Un paese senza verita' è un paese senza futuro

UN PAESE SENZA VERITA’

E’ UN PAESE SENZA FUTURO

www.lavoratoriveri.it

EDIZIONI SIMPLE

Via Weiden, 27

62100, Macerata

info@edizionisimple.it / www.edizionisimple.it

ISBN edizione digitale: 978-88-6259-677-0

ISBN edizione cartacea: 978-88-6259-724-1

Stampato da: WWW.STAMPALIBRI.IT - Book on Demand

Via Weiden, 27 - 62100 Macerata

Tutti i diritti sui testi presentati sono e restano dell’autore.

Ogni riproduzione anche parziale non preventivamente autorizzata costituisce violazione del diritto d’autore.

Prima edizione cartacea marzo 2013

Prima edizione digitale marzo 2013

Copyright © Silvano Cavallero

Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale

o parziale e con qualsiasi mezzo, riservati per tutti i paesi.

RINGRAZIAMENTI

Comprando questo libro hai già dato un contributo economico al nostro movimento.

Se dopo aver letto le osservazioni pensi che siano un punto di partenza importante per migliorare la qualità della vita, aiutaci nel modo che ti sarà più naturale a far conoscere il nostro movimento.

Puoi sceglierne uno dei tanti, per aiutarci, entrando nel sito e poi cliccando su CONTATTI / PARTECIPA.

Grazie.

www.lavoratoriveri.it

UN PAESE SENZA VERITA’

E’ UN PAESE SENZA FUTURO

Nelle prime pagine trovate i motivi che ci hanno spinto a fondare il movimento.

I primi 5 capitoli descrivono o precisano l’ambito nel quale sono maturate le successive osservazioni.

Di seguito trovate l’indice per questi capitoli e l’elenco delle osservazioni.

L’elenco delle osservazioni è ripetuto qui.

Qui è riportato un breve riassunto che descrive il loro contenuto.

www.lavoratoriveri.it

I Fondatori

Onestà

Perché il movimento

I tre comandamenti

Le verità taciute

Indice

www.lavoratoriveri.it

Se entrerai nel nostro sito www.lavoratoriveri.it sarai accolto con il presente messaggio.

BENVENUTO NEL NOSTRO SITO!

Se sei un lavoratorevero troverai in questo sito mille ragioni per unirti a noi.

Siamo consapevoli che in Italia, come lavoratoriveri, abbiamo peccato di ingenuità e presunzione.

Ingenuità perché abbiamo sempre pensato che qualcun altro si sarebbe occupato di difendere i nostri diritti, anziché derubarci per garantire privilegi insostenibili ai lavoratori finti.

Presunzione perché abbiamo sempre creduto che sarebbe bastata la professionalità e l’impegno per salvare il nostro posto di lavoro di fronte a qualunque fatto potesse insidiarlo.

Il nostro movimento è sorto perché siamo certi che solo un salto di cultura che contempli l’uso costante della verità, in contrapposizione all’ipocrisia e alla menzogna, potrà permetterci di fermare il declino e far ripartire il paese.

Infatti il nostro motto è

Un paese senza verità è un paese senza futuro

Il presidente

Silvano Cavallero

Trova qualche minuto per fare una passeggiata sul nostro sito.

I FONDATORI

Non siamo un movimento politico e non lo diventeremo mai.

Siamo convinti che un Paese con 30 partiti non sia una democrazia ma la versione moderna del feudalesimo. Ci batteremo per evitare che le lotte tra feudatari continuino a distruggere le risorse del Paese.

I fondatori del movimento sono professionisti, artigiani, piccoli imprenditori, dirigenti industriali, piccoli commercianti, dipendenti, tutti accomunati da una lunga esperienza fatta in anni passati nelle trincee del lavoro.

Sono forse 30 anni che ci conosciamo, che ci parliamo addosso, dicendo ogni volta che occorre fare qualcosa.

Ci raccontiamo ad ogni occasione quanto siamo caduti in basso, ci consoliamo ogni volta dicendo che peggio di così non potrà andare.

Negli ultimi mesi ci siamo finalmente convinti che abbiamo sempre sbagliato:

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE

Se politici, confindustria, sindacati, mezzi di informazione continueranno come stanno facendo, le elezioni non serviranno che a confermare che l’Italia è ingovernabile.

Per scongiurare questo, siamo scesi in campo con una certezza che ci deriva dall’esperienza e abbiamo sintetizzato nel nostro motto:

UN PAESE SENZA VERITA’

E’ UN PAESE SENZA FUTURO

Poiché io sono stato il più accanito propugnatore della necessità di dire le verità taciute, gli amici mi hanno spinto a mettere in campo le mie esperienze ed i miei sogni.

Spero che i miei sogni di oggi diventino anche i vostri ed una realtà per tutti in un prossimo futuro.

Il presidente

Silvano Cavallero

Marzo 2012

ONESTA’

L’ONESTA’ E’ IL LUBRIFICANTE DELLA VITA SOCIALE

Se nella nostra società un mago, con una bacchetta magica, riuscisse a far scomparire tutto il lubrificante della terra il nostro mondo si fermerebbe. Tutto ciò che ha un motore smetterebbe di muoversi. Noi pensiamo sempre all’Energia come elemento necessario per muovere qualcosa e ci dimentichiamo che il lubrificante è egualmente fondamentale.

Senza lubrificante entro poche ore si fermerebbero aerei, treni, navi, automobili , impianti di produzione, macchine agricole, insomma tutto ciò che si muove.

Il lubrificante serve a ridurre gli attriti tra componenti meccanici che devono lavorare insieme, e non possono muoversi alla stessa velocità.

L’onestà serve a ridurre i conflitti tra persone che devono convivere. Più aumenta di numero e di complessità la società umana più serve ONESTA’ per impedire ai conflitti di bloccare tutto o esplodere in gravi tragedie.

Ma cos’è l’onestà? Questa è una domanda che può fare solo chi fa il furbo. Tutti sanno che l’onestà è Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.

Le società moderne nelle quali manca l’onestà si distruggeranno anche se in esse i politici cercheranno di porvi rimedio con 150.000 leggi.

Chi ha vissuto o lavorato nei paesi europei a Nord delle Alpi, ha sicuramente verificato che la qualità della vita è decisamente migliore che in Italia. Ha anche potuto verificare che l’onestà tra cittadini è molto maggiore di quanto sia in Italia.

Con questo non intendiamo dire: noi siamo gli onesti e vogliamo con noi solo persone oneste.

Intendiamo dire questo: la scienza ci ha dimostrato che è molto più facile mantenere a lungo la salute con un certo stile di vita che preveda sport e alimentazione adeguati. Pertanto i genitori, la scuola, i mezzi di informazione dovrebbero educare, educare, educare. In caso contrario le malattie sono in agguato per aggredirci.

Così funziona anche nei rapporti sociali. Possiamo decidere di invitare (se non vi piace il termine educare) gli italiani a fare sempre i furbi, fregare sempre gli altri, cercare sempre il modo di esercitare l’astuzia perché fatta la legge sia trovato l’inganno.

Alla fine però non lamentiamoci se la vita quotidiana diventa l’inferno che conosciamo, e non attendiamoci dai politici quel paradiso in terra o quelle riforme che, anche loro furbi e disonesti, ci promettono per avere i nostri voti.

PERCHE’ IL MOVIMENTO

Ai furbi e furbissimi non bastava sfruttarci molto. A me sembra che abbiano fatto come i loro predecessori del medioevo che, scrupolosi della legge, aumentavano l’intensità delle torture ai presunti colpevoli fino a quando questi vanificavano lo scopo di quelle torture con la morte. I nostri democratici (perché questo non bisogna dimenticarlo) torchiatori non si sono dati un limite e torchiando di più e sempre di più, hanno distrutto le nostre aziende ed il nostro futuro.

Una sera, in preda allo sconforto, sono entrato in una chiesa ed ho pregato. Quando sono uscito mi sentivo un altro. Forte, determinato, sicuro, con una visione che mai era stata tanto chiara della missione che mi attendeva. In quel momento mi girai verso la chiesa e come fossero scolpite mi tornarono alla mente le parole di Bertrand-Russel.

Ritengo che l’amore di Dio

prenda il posto del cinismo

altrimenti inevitabile

in ogni persona razionale.

Così ho deciso che avrei passato il resto dei miei giorni con un unico scopo. Lottare a fianco e per tutti coloro che hanno provato il sentimento, oggettivo e razionale, di guardare verso il futuro e vedere solo il buio.

Da quella sera, giorno e notte, mi martella nella testa questo pensiero ed una certezza:

DOBBIAMO FARCELA A RIPRENDERCI IN MANO

IL NOSTRO DESTINO

Ringraziamo tutti quelli che si impegneranno in qualche modo a darci un aiuto. In molti sarà più facile raggiungere l’obiettivo .

I TRE COMANDAMENTI

Questi sono i tre comandamenti sui quali è stato costruito il movimento.

Sono i tre comandamenti sui quali sono saldamente ancorate tutte le nostre certezze.

Sono i tre comandamenti ai quali noi cercheremo di ispirare tutte le nostre azioni.

Sono i mattoni che useremo per costruire le nostre case, sono le prime tre parole che insegneremo a pronunciare ai nostri figli.

ONESTA’ perché è il lubrificante della vita sociale

RESPONSABILITA’ perché permette di vedere nel futuro e prendere decisioni positive anche se non c’è ancora una legge che dice cosa si può fare e cosa non si deve fare. La responsabilità ci può guidare molto prima e molto meglio della legge.

CONOSCENZA perchè è indispensabile per prendere qualunque decisione da cui dipenda il nostro futuro o quello di altre persone che a noi hanno affidato l’autorità di prenderle a nome loro.

Origine delle tre parole

Ho spiegato che ho tratto le mie osservazioni passando 50 anni nelle "trincee del lavoro".

Spesso la sera, o nel sabato / domenica, cercavo sui libri le spiegazioni delle relazioni o dei conflitti che avevo scoperto, o che non avevo capito, nel tumultuoso e agguerrito mondo delle trincee.

Molti anni fa, nella seconda pagina di copertina di un manuale della Mitutoyo (un’azienda giapponese che costruisce strumenti di misura), avevo scoperto parole di grande saggezza; erano la spiegazione della parola Mitutoyo

A noi giapponesi chiedono spesso cosa significa il nome Mitutoyo e perché la nostra ditta non porta il nome del nostro titolare …

Mitutoyo = Mitu (tre) + Toyo (pienezza)

La nostra interpretazione della parola Mitutoyo è dunque questa:

Primo: le doti che un uomo dovrebbe possedere, sono : intelligenza, bontà, forza. Intelligenza è la capacità di una precisa osservazione, bontà l’espressione di compartecipazione e benvolere nei confronti degli altri uomini e forza è la capacità di eseguire energicamente quanto è stato propriamente stabilito.

Secondo: il segreto che porta un’impresa al successo risiede nella conoscenza della Provvidenza divina, del Mondo e dell’Uomo. L’impresa potrà riuscire solo alla condizione che già esistano fattori quali la buona stella, i vantaggi della natura e l’unità degli uomini. Se ne manca uno, un’impresa non sarà mai portata a buon fine.

Terzo: nella religione buddista questi tre fattori sono rappresentati da Butu (Budda), Po (Dottrina) e So (Sacerdote), in quella cristiana da Dio, dalla Bibbia e dal Sacerdote. Tutte le religioni si occupano di questi tre elementi, che assicurano la pace mondiale.

Nella speranza di realizzare questi ideali, di avere successo negli affari e di contribuire alla pace nel mondo, la nostra ditta è stata denominata Mitutoyo.

Avevo fotocopiato e archiviato il messaggio.

Forse inconsciamente questo foglio archiviato molti anni fa mi ha suggerito di esprimere il nostro impegno con i tre comandamenti, forse sono i tre comandamenti della Fisica che mi hanno ispirato, o forse le tre persone della Santissima Trinità, è difficile dirlo.

Ricordo ancora in modo molto chiaro un disegno sul catechismo che usavo a 7/8 anni. Era un triangolo e, nel centro, l’occhio vigile di Dio,

Non lo so con precisione cosa mi abbia ispirato.

Del foglio della Mitutoyo me ne sono ricordato quando il nostro simbolo era già stato ultimato; tuttavia sul foglio che ho ritrovato era segnato come appunto il titolo di un libro scritto da un altro imprenditore giapponese, il fondatore della Omron.

Il titolo del libro è L’irresistibile spirito dell’imprenditore di Kazuma Tateisi - Sperling & Kupfer Editori - 1992.

Penso che libro ed autore possano essere arruolati nel nostro movimento.

LE VERITA’ TACIUTE

Osservazioni

Nel seguito sono descritte 21 osservazioni fatte nelle trincee del lavoro.

Spesso queste osservazioni esprimono delle conferme a libri scritti da autorevoli personaggi che ovviamente, prima di scrivere i loro libri, avevano fatto varie esperienze nell’ambiente del lavoro.

Queste osservazioni sono elencate al punto 7 dell’indice. Al punto 8 è fatta una descrizione riassuntiva di tutte queste osservazioni. Le osservazioni sono quelle indicate da 8.1 a 8.21.

Oggi ottobre 2012, escono nella loro prima edizione. In tutte le edizioni successive le eventuali variazioni saranno la