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spalle larghe (part I)
spalle larghe (part I)
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spalle larghe (part I)

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Racconti di vita vissuta e immaginata. Sfoghi da far uscire dalla testa e dal cuore. Grazie

Tales of life lived and imagined. Outbursts to be released from the head and the heart. Thanks

Ibi ♥
LanguageItaliano
PublisherIbi Merloni
Release dateAug 3, 2019
ISBN9786050402759
spalle larghe (part I)

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    spalle larghe (part I) - Ibi Merloni

    Al salto di Merlini Merloni

    Ho spalle larghe fin da quando me le ricordo e le persone a volte me lo dicono.

    Sono nata terza di tre figlie con mia madre che in viaggio di nozze ha subito capito che non sarebbe stata una favola. Lo schiaffo di mio padre in albergo a Nizza, l’ha svegliata di colpo e l’ha portata a capire che vita le aspettava. E così è stato.

    Si sono conosciuti in balera, durante una sagra di paese, lei ballava solo con suo padre e diceva a tutti no.

    Si è avvicinato mio padre, conosceva già la sua bellezza, pelle chiara, occhi da cerbiatta e capelli neri un po’ ribelli, le ha chiesto di ballare e lei ha rifiutato.

    Sembrava sicura di quello che faceva ma dentro tremava tutta e arrossendo, ha guardato suo padre per capire se si era ben comportata.

    Era già innamorata.

    Non chiedeva niente e ascoltava tutte le notizie su di lui.

    Spalle larghe dicevo, nn so perché mi sono capitate ma me le tengo. Le devo tenere sono ossa dentro di me.

    A qualcosa dovranno pur servire.

    Da piccola ero piagnucolosa e malaticcia e usavo le mie malattie per attrarre il poco tempo libero che mia madre aveva, sempre indaffarata a far qualcosa o in casa o per le mie sorelle o per mio padre. Lei svelta evitava le mie lacrime, le mascherava da capricci, e andava oltre.

    Non che non avesse momenti d’affetto per me ma ero sempre a chiedere.

    Non bastavano mai.

    Questi mancati momenti d’amore, mi facevano piangere spesso.

    Piangevo per attirare attenzione, perché sentivo la malattia di mia madre, perché non capivo cosa non andava, perché mi sentivo in colpa.

    La prima cosa che racconta su di me è che ha tanto pianto quando ha scoperto di aspettarmi. Dentro alla pancia, io feto, la sentivo piangere, non voleva un’altra

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