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Farangì !
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Farangì !

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About this ebook

Mi ero separato da alcuni mesi dopo 18 anni di matrimonio e mi ritrovavo a dover ricominciare da zero, anzi...da sotto-zero! In quel periodo avevo un lavoro più che precario e mi piovevano addosso tutte le più classiche e comprensibili tensioni post-matrimoniali. La crescente depressione di mia mamma, la logica sofferenza dei miei figli per la nuova situazione familiare, la rivoluzione dei rapporti con gli amici, il giudizio della gente. In una città come la mia, quando sei minimamente conosciuto, non passi certo inosservato e se la tua vita si trasforma più o meno improvvisamente, ciascuno si sente in diritto di fornire la propria rappresentazione dei fatti.

E tu non puoi fare altro che ascoltare. Reagire sarebbe come cercare di risalire il mare in tempesta con una zattera.

In questo contesto assai complicato gli amici, quelli che ci sono sempre, capiscono che forse ti farebbe bene un'esperienza diversa, forte, capace di lasciare qualcosa. Da tempo meditavo una cosa del genere, ma non avevo ne il coraggio e neppure i soldi per cercare quell'esperienza. E allora ricevo in regalo un biglietto per Addis Abeba-Etiopia e il compito di dare un senso a quel viaggio. “Ci sono molte associazioni di volontariato impegnate laggiù e almeno una la troverò pronta ad accogliermi?!” Il tam-tam dei volontari mi porta a conoscere Milena di Roma, una onlus che si occupa di bambini orfani e cardiopatici. Da poco hanno aperto il “Day After Day”, un centro diurno dove i ragazzini dei villaggi circostanti possono passare la giornata potendo contare su pasti decenti, una maestra che li fa studiare, una doccia disponibile e qualche adulto che li fa giocare. Milena aveva bisogno proprio di questo; qualcuno che dedicasse il proprio tempo ai bambini del DAD.

“Farangì!” (che significa viaggiatore bianco e che i bambini delle strade di Macallè mi gridavano sorridendo per salutarmi) racconta quei giorni trascorsi al DAD.

E' il diario di un'esperienza che pensavo di dover fare per me e che invece ho vissuto per loro; i bambini di Makallè che avevano niente e mi chiedevano solo di stare con loro. Solo il mio tempo.
LanguageItaliano
Release dateJan 26, 2015
ISBN9786050351996
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    Farangì ! - Augusto Quaretta

    Augusto Quaretta

    Farangì !

    UUID: 1bb88370-a589-11e4-812a-9df0ffa51115

    This ebook was created with BackTypo (http://backtypo.com)

    by Simplicissimus Book Farm

    Indice...giorno per giorno...

    Dedicato a ...

    Pensando a Milena...

    Partire… per ritrovarsi o perdersi definitivamente

    Day after day

    Mercoledì 27 gennaio 2010 – 19 maggio 2002 data etiope

    Giovedì 28 gennaio 2010 - 20 maggio 2002

    Venerdì 29 gennaio 2010 – 21 maggio 2002

    Sabato 30 gennaio 2010 – 22 maggio 2002

    Domenica 31 gennaio 2010 – 23 maggio 2002

    Lunedì 1° febbraio 2010 – 24 maggio 2002

    Martedì 2 febbraio 2010 – 25 maggio 2002

    Mercoledì 3 febbraio 2010 – 26 maggio 2002

    Giovedì 4 febbraio 2010 – 27 maggio 2002

    Venerdì 5 febbraio 2010 – 28 maggio 2002

    Sabato 6 febbraio 2010 – 29 maggio 2002

    Domenica 7 febbraio 2010 – 30 maggio 2002

    Il giorno dopo

    Il ritorno a casa…

    Il ritorno a Macallè…

    Ed eccomi qua!

    Conferme, delusioni, sorprese, incontri e…morsicate!

    La domenica andando alla Messa…

    A casa di Milete

    Ritorno ad Agula…

    Tutti in gita!

    I volontari della speranza e le speranze dei volontari…

    Attimi…

    Notizie utili

    Il mio piccolo glossarietto italiano-etiope

    Dedicato a ...

    Non so se avrò ancora l'occasione per tornare a scrivere altre storie, sebbene qualcuna ce l'avrei da raccontare... In ogni caso il primo libro non si scorda mai! E vorrei quindi approfittarne per dedicare questo modesto libretto ad alcune persone, come fosse l'ultimo di una vita o il primo di un milione....

    Non le menzionerò in ordine d'importanza, ma solo così, come mi sono venute...

    A chi ha pensato bene di regalarmi quel biglietto per Addis Abeba, intuendo per primo ciò di cui avevo bisogno in quel momento...

    Agli amici di sempre, quelli che non spariscono mai, nemmeno quando la tua vita si complica e non è più così facile e comodo starti accanto...

    Ai miei genitori che nonostante tutto mi hanno sempre fatto sentire un figlio migliore di quello sono stato e che sono...

    Ai miei figli, Luca e Marco, che nonostante tutto mi hanno sempre fatto sentire un papà migliore di quello che sono stato e che cerco di essere...

    A Marta Giroldini e a tutti quei fiori di Maggio destinati a non appassire mai...A Roberta, Luciano e Mattia che mi hanno insegnato e dimostrato che...volendolo insieme si può!

    A Elisabetta Zachara e a tutti gli amici dell'Associazione Milena onlus che mi hanno dato la possibilità di condividere sia pur in minima parte i loro progetti straordinari...

    Ai miei bambini del Day after Day che mi hanno preso per mano semplicemente e che mi hanno chiamato fratello...

    Ai bambini che ho incontrato lungo le strade di Macallè e che avrei voluto prendere in braccio uno ad uno perché so che questo li avrebbe aiutati, anche solo per un istante, a sentirsi bambini davvero...

    Ai tantissimi volontari sparsi in ogni angolo del mondo che coltivano e regalano speranze e che rendono tutto un po' migliore...

    A tutti coloro che sono alla costante ricerca di un senso...

    Pensando a Milena...

    Per rendere felice Milena bastava davvero poco, un gesto semplice. Forse un gesto di poca importanza o di poco valore per molti, ma non per Milena. Un abbraccio più forte o inatteso, un sorriso attento, una parola di affetto, o un semplice sguardo di intesa era tutto ciò che bastava perché Milena dicesse: Grazie, mi hai cambiato la giornata!. Milena lo diceva col cuore, un cuore grande e colmo di amore soprattutto per i bambini ed i più indifesi della società. Milena era una persona speciale, piena di generosità ed altruismo, non chiedeva molto se non di esser amata e soprattutto di poter amare a braccia aperte.

    Nel 1996 sono iniziati i lunghi controlli per svelare il labirinto della sua rara malattia. Un labirinto che ha visto Milena ricoverata molte volte senza mai avere risposte certe su quale fosse esattamente la sua diagnosi. Il suo quesito era sempre: Cosa ho che non va? Mi sento debole, ma nessuno sa spiegarmi cosa mi succede. Milena era forte e la sua determinazione l’ha accompagnata in tutto il percorso della malattia in modo inenarrabile. Poi, finalmente, dopo quasi due anni il destino l'ha unita con la dott.ssa Elisabetta Zachara. Subito dopo la prima visita cardiologica di quella mattina magica al San Camillo di Roma, Milena disse:

    E’ lei, è lei la mia salvezza, l’ho finalmente trovata. Dopo così tanto tempo, lei è il primo medico che sa esattamente cosa provo, conosce i miei sintomi e non ha uno sguardo interrogativo mentre le parlo. Sono felice perché ho trovato il MIO medico, colei che sa ascoltarmi col cuore, sa cosa ho e mi guida nel percorso della malattia mano nella mano.

    Così nel settembre del 1998 è iniziato il legame straordinario tra Milena e la dott.ssa Zachara. Nonostante la dedizione e le attente cure del suo medico, Milena in poco tempo è passata da una vita attiva come lei sapeva condurre, alla gestione di una malattia che le ha procurato sordità (con necessità di un supporto esterno), vertigini (impianto di un pacemaker), palpitazioni con sintomi di svenimento e notevole stanchezza. Purtroppo, Milena non ha superato le ostilità della sua malattia ed è venuta a mancare il 2 Dicembre del 1999 all’ età di 28 anni.

    Milena era affetta da una grave malattia che coinvolge tutti gli organi ed è causata dalla mutazione di un gene che altera il meccanismo respiratorio delle cellule (mitocondrio). Avere una mutazione di questo DNA significa avere danni in tutti gli organi, poiché l’unità respiratoria è presente in tutte le cellule e le cellule sono presenti in tutti i tessuti. Non è stato possibile salvarle la vita, ma nulla avviene per caso…

    Oggi Milena, la sua storia, il suo cuore ed il suo profondo amore continuano a vivere ogni giorno attraverso l’Associazione che la dott.ssa Zachara ha fondato a nome di Milena il 19 marzo del 2001. Il percorso verso l’Etiopia, verso coloro che hanno più bisogno è stato naturale. Nonostante le mille difficoltà, il simbolo dell’amore di Milena continua a fiorire giorno dopo giorno, passo dopo passo nella sua amata terra natale, nel Corno d’Africa, dove il livello povertà è spesso estremo.

    I gesti di amore a nome di Milena sono rivolti a coloro che sono malati di cuore e che vivono in una parte del mondo in cui la cura per la malattia del cuore non è un diritto per tutti. Non solo, l’Associazione si dedica anche ai bambini orfani con una casa diurna che li accoglie e si prende cura di loro. Nella casa a loro dedicata, prima e dopo le ore di scuola, i bambini possono mangiare, lavarsi, avere dei vestiti di ricambio, giocare ed insieme fare i compiti di scuola. La sera, poi, tornano nelle loro dimore, dove vivono con i parenti rimasti a loro vicini.

    Milena si impegna a dare loro una qualità della vita dignitosa, e gli offre l’opportunità di dedicarsi a quanto essa gli può offrire e non solo togliere, crescendo con lo sguardo ed il cuore rivolti al futuro.

    Il cuore di Milena continua a battere con gioia dando speranza a tantissimi giovani etiopi e continua a donare una forma d’amore speciale che con un piccolo gesto può cambiare un intera vita.

    Milena ha lasciato un segno indelebile nelle vite di coloro che l’hanno conosciuta personalmente e continua ad amare e vivere attraverso l’operato dell’Associazione che, in suo nome, aiuta da anni e senza sosta coloro che ne hanno più bisogno, proprio come avrebbe fatto lei… Milena.

    I progetti di Milena continuano da oltre 15 anni grazie al contributo che ciascuno, a suo modo, può dare per sostenere le sue attività in Etiopia. Se vuoi unirti anche tu, puoi fare una donazione in più modi:

    Bonifico bancario intestato a Milena Associazione per le Miocardiopatie Onlus presso Banca del Credito Cooperativo codice IBAN: IT 32 N 08327 03399 0000000 18908

    Bollettino postale al c/c n° 001001248028 intestato a Milena Onlus

    Bonifico bancario Poste Italiane codice IBAN: IT

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