La Coppa di Tomba 20 anni dopo

Jacopo Barbieri

La Coppa di Tomba 20 anni dopo

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Table of contents

LA COPPA DI TOMBA 20 ANNI DOPO

Introduzione

Legenda Classifiche

Gigante di Tignes, sabato 3 dicembre 1994

GIGANTE TIGNES 3 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Tignes, domenica 4 dicembre 1994

SLALOM TIGNES 4 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

SuperG di Tignes, domenica 11 dicembre 1994

SUPERG TIGNES 11 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Sestriere, lunedì 12 dicembre 1994

SLALOM SESTRIERE 12 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Discesa della Val d'Isere (I), venerdì 16 dicembre 1994

DISCESA VAL D’ISERE (I) 16 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Discesa della Val d'Isere (II), sabato 17 dicembre 1994

DISCESA VAL D’ISERE (II) 17 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Gigante della Val d'Isere, domenica 18 dicembre 1994

GIGANTE VAL D’ISERE 18 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Lech (I), martedì 20 dicembre 1994

SLALOM LECH (I) 20 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Lech (II), mercoledì 21 dicembre 1994

SLALOM LECH (II) 21 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Gigante dell'Alta Badia, giovedì 22 dicembre 1994

GIGANTE ALTA BADIA 22 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE

Gigante di Kranjska Gora, venerdì 6 gennaio 1995

GIGANTE KRANJSKA GORA 6 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Garmisch-Partenkirchen, domenica 8 gennaio 1995

SLALOM GARMISCH-PARTENKIRCHEN 8 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discese di Kitzbühel, sabato 14 gennaio 1995

DISCESA KITZBÜHEL (I) 14 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

DISCESA KITZBÜHEL (II) 14 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Kitzbühel, domenica 15 gennaio 1995

SLALOM KITZBÜHEL 15 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

COMBINATA KITZBÜHEL 15 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

SuperG di Kitzbühel, lunedì 16 gennaio 1995

SUPERG KITZBÜHEL 16 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discesa di Wengen (I), venerdì 20 gennaio 1995

DISCESA WENGEN (I) 20 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discesa di Wengen (II), sabato 21 gennaio 1995

DISCESA WENGEN (II) 21 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Wengen, domenica 22 gennaio 1995

SLALOM WENGEN 22 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

COMBINATA WENGEN 22 GENNAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Gigante di Adelboden, sabato 4 gennaio 1995

GIGANTE ADELBODEN 4 FEBBRAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Furano, domenica 19 gennaio 1995

SLALOM FURANO 19 FEBBRAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Gigante di Furano, lunedì 20 gennaio 1995

GIGANTE FURANO 20 FEBBRAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discesa di Whistler, sabato 25 febbraio 1995

DISCESA WHISTLER 25 FEBBRAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

SuperG di Whistler, domenica 26 febbraio 1995

SUPERG WHISTLER 26 FEBBRAIO 1995 – CLASSIFICA FINALE

SuperG di Kvitfjell, venerdì 10 marzo 1995

SUPERG KVITFJELL 10 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discesa di Kvitfjell, sabato 11 marzo 1995

DISCESA KVITFJELL 11 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Discesa di Bormio, mercoledì 15 marzo 1995

DISCESA BORMIO 15 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

SuperG di Bormio, giovedì 16 marzo 1995

SUPERG BORMIO 16 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Gigante di Bormio, sabato 18 marzo 1995

GIGANTE BORMIO 18 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Slalom di Bormio, domenica 19 marzo 1995

SLALOM BORMIO 19 MARZO 1995 – CLASSIFICA FINALE

Coppa del Mondo Sci Alpino Maschile 1994-1995 – Le classifiche finali

CLASSIFICA GENERALE

CLASSIFICA DISCESA LIBERA

CLASSIFICA SUPERGIGANTE

CLASSIFICA SLALOM GIGANTE

CLASSIFICA SLALOM SPECIALE

LA COPPA DI TOMBA 20 ANNI DOPO

A 20 anni di distanza ripercorriamo gara per gara la vittoria di Alberto Tomba nella Coppa del Mondo assoluta 1994-1995, tuttora l'ultima ottenuta dall'Italia dello sci alpino

Introduzione

Sono passati esattamente 20 anni da quando Alberto Tomba, il più grande sciatore italiano di tutti i tempi nonché atleta del secolo, riuscì a conquistare la sua prima e unica Coppa del Mondo di Sci Alpino, ad oggi l'ultima ottenuta dall'Italia in questo sport.

Tramite le pagine di NeveItalia.it abbiamo ripercorso gara per gara il cammino che ha consentito ad Alberto di riportare la Sfera di cristallo in Italia esattamente 20 anni dopo il quarto successo di Gustav Thöni, all’epoca suo allenatore, per un passaggio di consegne ufficiale. Da oggi la rubrica La Coppa di Tomba 20 anni dopo è anche un ebook tutto sommato artigianale che potrà comunque consentire ai nostalgici di rivivere in qualsiasi momento le emozioni che pochi campioni hanno saputo regalare al grande pubblico. Ai report delle 32 gare sono state aggiunte le classifiche complete di ogni singola prova, oltre a quelle generali e di specialità, che rendono quest’opera completa in ogni dettaglio e per ogni genere di lettore.

Legenda Classifiche

N : Posizione (1=primo, 2=secondo, ecc)

DNQ . Non qualificato (solo per gare in due manches)

DNS . Non partito

DNS1 . Non partito nella prima manche (solo per gare in due manches)

DNS2 : Non partito nella seconda manche (solo per gare in due manches)

DNF : Ritirato

DNF1 : Ritirato nella prima manche (solo per gare in due manches)

DNF2 : Ritirato nella seconda manche (solo per gare in due manches)

DSQ : Squalificato

DSQ1 : Squalificato nella prima manche (solo per gare in due manches)

DSQ2 : Squalificato nella seconda manche (solo per gare in due manches)

Gigante di Tignes, sabato 3 dicembre 1994

La Coppa del Mondo 1994-95 parte dal ghiacciaio francese di Tignes. La mancanza di neve ha infatti ritardato il via previsto la settimana precedente in America, e ha cambiato anche la località designata a ospitare la prima gara europea, che originariamente era Sestriere. La stagione ha, teoricamente, nei mondiali di Sierra Nevada l’appuntamento principale, mentre l’uomo da battere è Kjetil Andre Åmodt, detentore della sfera di cristallo e presentatosi con sette chili in meno per poter tornare protagonista anche in slalom, disciplina nella quale vinse l’oro mondiale a Morioka nel 1993.

La prima gara stagionale è spesso un’incognita, diversi atleti sono in ritardo di condizione e non mancano le sorprese. E il gigante di Tignes conferma questa ipotesi: dopo la prima manche infatti al comando c’è Achim Vogt, quasi ventiquattrenne del Liechtenstein mai sul podio in carriera e partito con il pettorale numero 19. Alle sue spalle un Michael Von Grünigen che non è ancora il formidabile gigantista capace di dominare nelle successive stagioni, terzo Urs Kälin, quarto Åmodt. Male gli azzurri: Alberto Tomba sembra proseguire la sua crisi in questa disciplina, che non lo vede trionfare dal 20 marzo 1992, quando si impose a Crans Montana. La Bomba è addirittura ventunesimo, a circa due secondi da Vogt. In tutto sono cinque (oltre a Tomba, Massimo Zucchelli, Matteo Belfrond, Ivan Bormolini e Josef Polig) gli italiani a qualificarsi per la seconda manche, nessuno dei quali nella top-15, un mezzo disastro considerando che il regolamento dell’epoca prevedeva appunto l’inversione dei primi quindici.

Nella seconda prova la classifica non sembra subire particolari scossoni: l’unico che deve mordersi le mani è Lasse Kjus, sesto dopo la prima manche, ma fuori sul muro finale quando era in piena lotta addirittura per vincere. Åmodt conferma la sua candidatura al ruolo di favorito per la sfera di cristallo, passando in testa, superando Kälin e garantendosi il podio; Von Grünigen lo batte mettendo pressione a Vogt che tuttavia, pur non essendo abituato a gestire una situazione del genere, non trema, andando a conquistare quella che sarà la sua unica vittoria in carriera davanti allo svizzero e al norvegese.

Le foto di rito e le celebrazioni hanno inizio, eppure la gara non è finita: Harald Strand Nilsen, giovane norvegese già bronzo in combinata a Lillehammer ma mai protagonista in gigante, dimostra che la pista è in ottime condizioni recuperando fino all’undicesima posizione. Buon segno per Tomba, che partirà dopo pochi minuti, ma quello che combina il fuoriclasse di Castel de' Britti va oltre ogni più rosea aspettativa: sciando come ai tempi d’oro, Alberto fa registrare il miglior tempo di manche massacrando la concorrenza (81 centesimi rifilati a Åmodt!) e piazzandosi al quarto posto finale. Una rimonta sensazionale, se possibile ancor più clamorosa rispetto a quella che lo portò dal dodicesimo posto all’argento nello slalom delle Olimpiadi di Lillehammer, e per due motivi: il primo è che è stata ottenuta in una disciplina, il gigante, che non lo vedeva protagonista da diverso tempo, il secondo è che è stata effettuata scendendo per ventunesimo. Gli altri azzurri non emulano il loro più illustre connazionale: Zucchelli termina sedicesimo, Polig ventunesimo e