Tutto Toro 1973-74
Di Sforzi Marco
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Tutto Toro 1973-74 - Sforzi Marco
PROLOGO
Il 1972-73 inizia tra grandi speranze, d’altronde come dare torto all’ambiente granata, la squadra ha sfiorato, e forse avrebbe meritato, lo scudetto, tutti i migliori giocatori dell’anno precedente sono stati confermati, il mister ha ormai inculcato una mentalità vincente ai suoi uomini, Toschi è da considerarsi un vero e proprio nuovo acquisto mentre l’ex mantovano Masiello potrà dare molta più duttilità alla difesa. L’inizio però è scioccante, in mezzo al fango di Reggio Emilia si consuma l’eliminazione dalla Coppa Italia, nelle polemiche forse fondate di Las Palmas quella dalla Coppa Uefa. Il Toro si trova dunque dopo un solo mese dall’inizio del ritiro con il campionato come unico obiettivo, arriva la corroborante vittoria nel derby con una rete capolavoro di Pulici ma arrivano anche gli infortuni di Sala e Bui che uniti alla catena di sfortune di Cereser dimezzano di fatto la potenzialità di una squadra che pure può contare sull’esplosione di un super Pulici. Tra alti e bassi ci si ritrova quindi anche tagliati fuori dalla lotta per il titolo anche se nella prima parte del girone di ritorno finalmente al completo il Toro sembra tornare quello tremendista della stagione precedente, si vince anche il secondo derby, si batte l’ambiziosa Fiorentina, si distrugge l’Inter, si mettono in crisi Lazio e Milan. Il disastroso cammino lontano dalle mura amiche però fa sì che gli uomini di Giagnoni non riconquistino l’Europa e oltre a ciò che si chiude anche malamente la stagione con una sconfitta casalinga vergognosa contro la Sampdoria che di fatto salva i blucerchiati dalla retrocessione. Divampano le polemiche, Giagnoni litiga furiosamente con Agroppi e il mediano sembra vicinissimo alla cessione, il giocattolo sembra essersi rotto. La società si aggrappa all’esplosione di Pulici e alla vittoria nei due derby per parlare di stagione positiva tuttavia i tifosi attendono ora dei grandi acquisti sul mercato dato che i giovani Graziani e Salvadori sembrano essere solo delle scommesse e che da soli non possano ovviamente trascinare il Toro in alto, la stagione intanto si chiude con un’inutile trasferta asiatica in quel di Hong Kong. il 1973-74 sarà quindi un anno decisivo per il Toro e per il suo mister sardo Giagnoni, o sarà l’anno della consacrazione dopo una parentesi sfortunata o sarà il mesto ritorno dei granata nell’anonimato della metà classifica, ai dodici mesi successivi l’ardua sentenza.
LUGLIO
La campagna acquisti sembra azzeccatissima, arrivano elementi d’esperienza come Mascetti dal Verona, già affermati come Vernacchia dall’Atalanta e molto promettenti come Graziani, Salvadori e Mantovani. Vengono ceduti senza troppi rimpianti, Maddè, Crivelli e Toschi, insomma la squadra sembra fortissima e Giagnoni deve fare da pompiere, l’entusiasmo è tanto e si parla senza mezzi termini di scudetto, si teme una sola cosa, una serie d’infortuni simile a quella dell’anno precedente.
1 luglio
Il Toro si è mosso per tempo è pare aver già concluso la campagna trasferimenti, sono arrivati l’esperto Mascetti dal Verona, i giovani Pasquali (Sambenedettese), Graziani (Arezzo), Vernacchia (Atalanta) e Salvadori (Alessandria), hanno lasciato la squadra Toschi (Cesena), Maddè (Verona), Crivelli (Ternana) e in prestito il bocia Zaccarelli (Verona). Manca per i tifosi ancora il grande colpo e si dice Pianelli voglia farlo, è stato chiesto infatti Prati al Milan anche se ci sono però alcune perplessità legate all’efficienza fisica del giocatore, alla scarsa voglia di Rocco di privarsene e soprattutto alla contropartita che chiederanno i rossoneri, vorranno in cambio l’attempato Bui o piuttosto il giovane Pulici?
2 luglio
Si parla dei nuovi giovani approdati in granata, Graziani, acquisto novembrino giunto dall’Arezzo, è stato pagato 250 milioni e potrà risultare un valido rincalzo per Bui e Pulici, l’ex atalantino Vernacchia invece potrebbe diventare il giocatore chiave della nuova stagione, la sua indubbia bravura e la capacità di creare situazioni da gol potrebbe unirsi alla perfezione con l’estro di Sala e costituire un pericolo costante per le difese avversarie. Salvadori e Pasquali invece per ora sono solo promesse, il primo è un dinamico mediano giunto dall’Alessandria dotato di corsa e senso tattico che potrebbe rilevare Agroppi alla bisogna, il secondo un centravanti ex Sambenedettese che ha fortemente impressionato Giagnoni in un’amichevole (pare che il mister abbia detto a Bonetto di fare di tutto per averlo!).
3 luglio
Ulteriori sviluppi sul caso Prati, sembra che il Milan nonostante dichiari ufficialmente di volere solo soldi per il suo bomber abbia chiesto Mozzini al Toro, Pianelli ha fermato quindi la trattativa anche perché pare anche che si sia inserita per espressa richiesta di mister Liedholm anche la Roma.
4 luglio
Primi particolari dei giovani nuovi acquisti, Roberto Salvadori, passato rapidamente dal Verbania all’Alessandria e poi al Torino, racconta di essere ragioniere e di avere frequentato un anno ad Economia e Commercio ma di essere un po’ frastornato dal grande salto, Bruno Pasquali, 1.85 per 85 chili, passato dalla Fulgor di San Benedetto del Tronto al Manfredonia e alla Sambenedettese racconta di essere stato chiamato dai suoi ex tifosi Chiversaglia
per la sua somiglianza con i centravanti di Tottenham e Lazio, Chivers e Chinaglia.
5 luglio
La società annuncia l’acquisizione del libero del Mantova Mantovani mentre Giagnoni vorrebbe sfruttare la pausa estiva per un viaggio d’aggiornamento in Inghilterra, d’altronde lo si sa, il mister sardo è un sincero ammiratore del calcio inglese.
6 luglio
Giornata segnata dalla presunta trattativa per la cessione di Cereser al Cesena subito smentita da Bonetto che intanto annuncia il passaggio in prestito di Ferdinando Rossi alla Ternana e di Ninni al Ravenna. Intanto giunge a Torino Mantovani per le visite mediche, il 21enne difensore ringrazia Giagnoni, racconta di avere iniziato a giocare come ala e, pur essendo conscio di partire come riserva, è sicuro che quando capiterà l’occasione di mettersi in mostra non se la farà sfuggire.
7 luglio
Sviluppi di mercato: sembra che lo spiraglio per arrivare a Prati non si sia ancora chiuso soprattutto vista la richiesta che ha fatto l’Inter per Bui, la Roma cincischia e il Toro potrebbe approfittarne. Intanto il caso Cereser non sembra essersi chiuso con la smentita di Bonetto, il Cesena mette sul piatto uno dei suoi giovani gioielli Catania o Orlandi e i granata, viste le buone prove di Zecchini nel ruolo di libero, potrebbero accettare.
8 luglio
Cereser dalle spiagge di Castiglioncello conferma che il Cesena è interessato ma aggiunge che Bonetto ha assicurato a lui e a Agroppi che resteranno in granata e da parte sua sottolinea che dovesse andare in Romagna l’ingaggio che chiederà sarà altissimo.
9 luglio
Giornata decisiva per il trasferimento di Prati, il Milan ha annunciato che lo cederà, la Roma è in vantaggio ma Pianelli sembra essere tornato alla carica con Buticchi, a breve si saprà, intanto il Cesena resosi conto di non poter arrivare a Cereser vira su Negrisolo, Ferrante o Cera per acquistare il libero di cui ha bisogno.
10 luglio
Prati è della Roma, ora le attenzioni in casa granata si spostano su Agroppi, dopo le scintille della fine della scorsa stagione il mediano sembrava comunque destinato a restare, ora l’Inter per lui ha offerto Bedin, il Toro ci penserà?
11 luglio
Tentativo di Pianelli per Chinaglia della Lazio, in risposta Lenzini chiede in cambio, Bui, Graziani e 800 milioni, insomma il numero 9 biancoceleste è incedibile. Sorteggiato intanto l’avversario di Coppa Uefa dei granata, il turno è complicato, i tedesco orientali della Lokomotiv Lipsia sono un avversario decisamente ostico.
12 luglio
Visite mediche per il giovane Graziani, a chi fa notare che il suo rendimento l’anno scorso sia stato inferiore a quello dell’anno precedente il centravanti rileva a sua volta che nonostante l’anno di militare ha comunque segnato nove reti. Rivela poi di essere stato scartato in gioventù da Roma e Lazio e che il Toro già provò ad acquistarlo dalla primavera dell’Arezzo tre anni fa.
13 luglio
Delusi i tifosi che si aspettavano il colpo dell’ultimo momento, il Torino resta così com’è, Cereser, Agroppi e Bui non si muovono, la grande punta non arriva.
14 luglio
Pianelli fa il punto della situazione, con Lenzini la trattativa per Chinaglia viste le richieste folli non è neppure partita, con Buticchi quella per Prati sì, i rossoneri hanno poi preferito dirottare Pierino a Roma perché non ritengono i giallorossi a differenza dei granata competitivi nella lotta per lo scudetto.
15 luglio
Agroppi e Cereser si considerano i due veri acquisti per la stagione che va a cominciare, il mediano ammette che Prati avrebbe completato alla perfezione Pulici, sottolinea di non essere inferiore ai vari Maselli e Bedin e di fare un pensierino al Mondiale, il libero rivela di aver chiesto al presidente romagnolo Manuzzi ben 100 milioni in tre anni per scoraggiarlo e per non vestire una maglia bianconera seppur se targata Cesena.
16 luglio
Valcareggi C.T. della Nazionale vince il prestigioso trofeo Seminatore d’oro
, due curiosità in chiave granata, primo la vittoria gli è stata riconosciuta per aver aperto all’azzurro ad alcuni giovani talenti come Pulici, secondo mister Giagnoni è stato escluso dalla votazione per le sanzioni disciplinari subite nella passata stagione.
17 luglio
Pianelli usa la mano dura nei confronti di Cereser e Agroppi rei di aver rilasciato alla stampa dichiarazioni lesive della società granata, ovvero che Pianelli e Bonetto hanno provato in tutti modi a cederli a Genoa e Cesena, il presidente ha quindi deciso di sospenderne la convocazione per il ritiro granata che inizierà ad Aosta il primo d’agosto.
18 luglio
Cereser e Agroppi cercano di ricucire, le interviste incriminate sono state rilasciate in un ambiente amicale e sono state in parte travisate, alcune battute sono state riportate come dichiarazioni vere e proprie ed entrambi nonostante le loro ingenuità sono attaccatissimi ai colori granata.
19 luglio
Giagnoni prova a fare da pompiere, lui vuole partire con il piede giusto e quindi ovviamente con la rosa al completo, per il mister sardo il Toro con gli acquisti effettuati ha colmato le lacune della passata stagione ed è pronto per dare del filo da torcere a tutti.
21 luglio
Graziani parla del suo passato e ricorda il suo provino alla Lazio, il tecnico che lo visionò lo scartò perché troppo piccolo, inutile per lui fu far notare che era alto 1 metro e 80!!!
22 luglio
Anche se non ci sono ufficialità trapela la voce che Cereser e Agroppi saranno multati ma