Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Tutto Toro 1972-73
Tutto Toro 1972-73
Tutto Toro 1972-73
Ebook185 pages2 hours

Tutto Toro 1972-73

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Annata contraddittoria ma comunque indimenticabile per due motivi, l’esplosione di Pulici che diventa a tutti gli effetti Puliciclone vincendo la classifica dei cannonieri e i due derby splendidamente vinti il primo dei quali grazie a un geniale pallonetto della giovane punta. Per il resto più dolori che gioie, subito l’eliminazione dalla Coppa Italia, poi quella dalla Uefa per mano del Las Palmas accusato di aver drogato i giocatori granata, infine una serie di infortuni che privano per lungo tempo Giagnoni di Sala, Bui e Cereser. Le note positive arrivano dal giovane Mozzini e dalla solita stagione impeccabile di un grande Ferrini. Eppure nonostante il campionato anonimo la luce in fondo al tunnel s’intravede anche se lì per lì non si può notare, nel mercato autunnale Pianelli effettua un colpo in apparenza secondario, si assicura per la stagione a venire un giovane centravanti dell’Arezzo, un certo Francesco Graziani…
LanguageItaliano
PublisherSforzi Marco
Release dateDec 24, 2014
ISBN9786050343915
Tutto Toro 1972-73

Read more from Sforzi Marco

Related to Tutto Toro 1972-73

Related ebooks

Soccer For You

View More

Related articles

Reviews for Tutto Toro 1972-73

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Tutto Toro 1972-73 - Sforzi Marco

    PROLOGO

    Il 1971-72, prima stagione del giovane mister Gustavo Giagnoni arrivato dal Mantova si apre tra mille perplessità, il calciomercato con il solo acquisto dell’anche lui mantovano Topo Toschi non convince, sono ceduti i giovani ma mai brillanti Maddè e Petrini e soprattutto il nuovo allenatore parla costantemente di grande squadra nonostante i giocatori siano quindi sostanzialmente gli stessi del deludente anno precedente. Anche il precampionato è contraddittorio, entusiasmano gli scatti di Toschi ma il derby amichevole perso così come la Coppa Italo-inglese contro il Tottenham fanno dubitare molti. Il campionato però in una sola partita cambia tutto, Giagnoni espugna la sua Mantova giocando con coraggio e improvvisamente il pubblico granata trova il suo profeta con il colbacco. Dopo quattro giornate il Toro battendo il Cagliari di Riva è solo al comando e si inizia a credere che tutto sia possibile anche se un successivo calo culminato con una pesante sconfitta a Roma fa sì che si torni momentaneamente con i piedi per terra. Poi inizia la stagione del tremendismo, tutto comincia improvvisamente a girare a mille, Pulici è trasformato dalla scuola calcio che gli impone Giagnoni, Bui dispensa come Sala grande calcio, Agroppi e Ferrini azzannano gli avversari come assatanati. Il Toro espugna il Sant’Elia, annichilisce l’Inter, perde con un gol di Agroppi rapinato dall’ineffabile Barbaresco con la Sampdoria, batte la forte Fiorentina e soprattutto vince un mitico derby che lo porta a un solo punto dalla Juventus. Sembra che ormai anche la buona sorte dica Torino, Toschi con un guizzo al 90’ segna la rete decisiva al Napoli che consente l’aggancio alla vetta, Rampanti quella che piega l’Atalanta e firma il sorpasso. Un solo ostacolo separa il Toro dallo scudetto, è la trasferta di Milano con i rossoneri e il Toro cade aiutato dall’arbitro Torelli (curiosamente di Cormons come Barbaresco) che annulla inspiegabilmente la rete del pareggio di Toschi, i granata quindi giungono secondi per un punto, la delusione è grande ma ancora più grande è la soddisfazione per avere visto di nuovo un grande Toro. In Coppa Italia i granata rimaneggiatissimi terminano secondo dietro al Milan il loro girone e vengono pur togliendosi la soddisfazione di battere in un derby rocambolesco la Juventus con una rete di Toschi quasi al novantesimo e di salutare ancora con una vittoria contro l’Inter il grande Puia. Da rimarcare anche il cammino in Coppa delle Coppe, dopo il facile turno passato ai danni degli irlandesi del Limerick il Toro supera l’Austria Vienna difendendo il gol di Agroppi nell’andata in un Prater ghiacciato ed è eliminato con molti rimpianti dal Rangers di Glasgow che poi vincerà la Coppa, nell’andata i granata possono rammaricarsi di non aver vinto come meritato sul campo, nel ritorno di aver dovuto lasciare cinque titolari fuori per non concedere vantaggi alla Juventus in vista del derby. E’ quindi un’annata storica che lancia quella successiva con grandi aspettative, ci si aspetta di lottare per lo scudetto e per le Coppe, d’altronde è ben difficile non pensarla così, il gioco e la mentalità vincente di Giagnoni sono state acquisite dalla squadra, giovani come Pulici, Zecchini, Mozzini e Rampanti non possono che migliorare, Sala e Bui sono due certezze e Toschi è di fatto, visti i molti infortuni avuti, un nuovo acquisto. Squadra, società e pubblico ci credono, il 1972-73 non potrà che essere una stagione colma di grandi successi…


    LUGLIO

    Campagna acquisti conservativa quella del Toro, l’ossatura della passata stagione è immutata e su indicazione di Giagnoni l’unico acquisto è il jolly difensivo Masiello, torna anche all’ovile Maddè mentre Rossi e il bravo Luppi lasciano Torino, il tifo granata che vorrebbe il grande acquisto mugugna ma Bonetto e Giagnoni fanno notare come sia meglio tenere giocatori che già da un anno giocano con lo stesso modulo e che Toschi, avendo giocato pochissimo, è di fatto il vero nuovo acquisto dei granata.

    2 luglio

    Il Toro non farà più l’eterno Bellone, queste le parole di Giagnoni il giorno dopo la chiusura della stagione 1971-72, secondo il tecnico il primo grande acquisto dei granata sarà Toschi dato che nella stagione appena conclusa la mini punta non ha mostrato che una briciola del suo grande potenziale.

    3 luglio

    Quasi conclusi due affari, Mondonico sembra passerà in via definitiva alla Cremonese mentre è in entrata il terzino di spinta Masiello dal Mantova.

    4 luglio

    Il Toro nei prossimi giorni farà un nuovo tentativo per l’acquisizione del centrocampista Re Cecconi del Foggia, pare che i dauni abbiano abbassato le loro richieste, d’altronde è anche vero che in prima battuta avevano richiesto la cifra folle di 350 milioni.

    5 luglio

    Re Cecconi è vicinissimo alla Lazio per 270 milioni più un centrocampista, l’affare potrà concludersi però unicamente se Lenzini, il presidente degli aquilotti, riuscirà a vendere Massa all’Inter, il Toro per adesso sta alla finestra. Vicino intanto il prestito dei giovani Quadri e Biagini al Parma.

    6 luglio

    Due freschi ex granata cambiano ancora casacca, Carelli dal Mantova passa all’Atalanta mentre Petrini dal Varese (ma via Milan) passa al Catanzaro.

    7 luglio

    Movimenti minori in casa granata, il portiere Gavioli e il libero Onofri sono vicini al Montevarchi, il difensore Faggiolo passa al Lavello.

    8 luglio

    La punta Ferdinando Rossi già protagonista e con presenze in prima squadra e il centrocampista Del Barba giocheranno l’anno prossimo a Piacenza, il difensore Carlet, il terzino Vegliach e la mezz’ala Zaccarelli a Novara.

    9 luglio

    Complicatissimo il caso Antognoni, la giovane promessa in comproprietà tra Torino e Astimacobi è sembrato in un primo momento esser stato venduto alla Fiorentina, ora viene fuori che probabilmente ci sarà una compartecipazione a tre tra granata, viola e astigiani. La valutazione del ragazzo ha intanto raggiunto i 100 milioni.

    10 luglio

    Anche il giovane portiere granata Casagrande andrà al Piacenza mentre sembra certo che il contesissimo Antognoni sia stato acquistato dalla Fiorentina, il Toro pare tagliato fuori.

    11 luglio

    Presentato in sede il terzino sinistro Masiello proveniente dal Mantova. L’ex virgiliano ringrazia Giagnoni per averlo fatto diventare giocatore vero ed è conscio di come questa sia la grande occasione della sua carriera, Bonetto intanto assicura che Masiello sarà l’unico acquisto dell’anno il Torino, come già fatto nella passata estate quando arrivò il solo Toschi, preferisce inserire un solo valido elemento in un’ossatura forte anziché stravolgere la squadra ad ogni sessione di mercato.

    12 luglio

    Sembra che il Toro cerchi una punta e vorrebbe Mariani del Verona, pare che l’offerta sia uno tra Bui o Luppi e soldi, intanto il portiere Pinotti sembra prossimo a trasferirsi a Novara. Effettuato il sorteggio di Coppa Uefa, ai granata toccano gli spagnoli del Las Palmas, soddisfatto Bonetto per lui è meglio affrontare una squadra latina che una nordica.

    13 luglio

    Ceduto Luppi al Verona in comproprietà per circa 100 milioni, Giagnoni dichiara che il ragazzo ha bisogno di giocare con continuità e che comunque un attacco con tre attaccanti di grande livello come Bui, Pulici e Toschi non ce li ha nessuno. Intanto si sposa quasi alla chetichella Claudio Sala a Salerno, presenti al matrimonio Fossati e Pulici.

    14 luglio

    Il Direttore Generale Bonetto fa il punto alla fine del mercato, è arrivato Masiello, il terzino richiesto da Giagnoni, è partito Luppi bisognoso di giocare, troppo poco? Certo i tifosi mugugnano perché senza il grande colpo non si è contenti ma Bonetto sottolinea come anche nella scorsa stagione non si fosse toccata troppo l’ossatura della squadra e le cose non sono andate malissimo. Perché dare in prestito giovani come Onofri, Vegliach, Zaccarelli e Riva così promettenti? Perché Giagnoni ritiene che se i bocia non sfondano in B e in C non potranno a maggior ragione essere pronti per la A.

    16 luglio

    Bonetto continua a difendersi per la campagna acquisti granata, sottolinea che senza cessioni non ci sono soldi per comprare, ricorda a tutti che il centrocampo ha due ricambi validissimi come Crivelli e il rientrante Maddè e chiede ai cronisti quale altro attacco possa contare su tre elementi di livello come Toschi, Bui e Pulici.

    17 luglio

    Ancora perplessità stavolta anche sull’attacco, Luppi sembrava un rincalzo affidabile, lo sarà anche il giovanissimo Novellino?

    18 luglio

    Fari puntati su Masiello, il terzino 26enne sarà molto utile anche per la sua duttilità dato che è in grado di ricoprire all’occorrenza anche la posizione di stopper, in caso di cali di forma di Zecchini il sostituto c’è già.

    23 luglio

    La Ternana sarà domani la prima squadra ad andare in ritiro, la nuova stagione è ai nastri di partenza ma non per il Toro, i granata (complice anche l’appendice estiva di Coppa Italia) inizieranno solo il 5 agosto, secondo molti un po’ tardi.

    24 luglio

    I granata inizieranno il ritiro come di consueto ad Aosta, intanto si parla di possibile sciopero del calcio a settembre, l’Avvocato Campana chiede che vengano riconosciuti diritti assistenziali e previdenziali per i calciatori.

    25 luglio

    Pianelli parla delle difficoltà a trovare l’accordo con la RAI per la trasmissione televisiva del campionato, la distanza è notevole, la lega calcio chiede un miliardo, la TV di stato offre 450 milioni.

    26 luglio

    Tramonto di un ex granata: la neo promossa Lazio fa fuori il talentuoso ma attempato Moschino, concessa la lista gratuita e giocatore invitato a non presentarsi all’Abetone per l’inizio del ritiro biancoceleste.

    27 luglio

    Giagnoni annunciato a Torino per il primo d’agosto, il tecnico granata ha deciso di anticipare il suo arrivo per preparare al meglio tutti i particolari del ritiro.

    28 luglio

    Si avvicina il sorteggio del calendario della serie A, il Torino sarà testa di serie, intanto sorteggiate le prime avversari della Primavera granata in Coppa Italia, i bocia sfideranno nel girone Juventus, Monza, Novara, Cagliari e Derthona.

    29 luglio

    Comunicate le direttive che il cervellone della Lega dovrà rispettare: niente scontri tra grandi nelle prime giornate, niente derby nei primi tre turni e ovviamente evitare di far giocare contemporaneamente due squadre della stessa città in casa.

    30 luglio

    Possibilità di partenza lanciata per il Torino, i granata partiranno al Comunale contro il Vicenza, poi trasferta a Palermo e rientro a Torino contro la Ternana, derby alla quinta giornata, andata il 5 novembre, ritorno il 18 febbraio.

    31 luglio

    Da Catanzaro giungono voci di possibili grandi offerte dei calabresi per avere Bui a novembre, intanto è stato presentato il Novara di Parola, gli azzurri affronteranno la serie cadetta con ben sette granata in rosa: Zaccarelli, Vegliach, Riva, Rampanti II, Carlet, Baisi e Pinotti, un record.


    AGOSTO

    Inizia il ritiro piuttosto in ritardo rispetto alle altre squadre e Giagnoni è di fronte al primo dilemma, chi sostituirà inizialmente Cereser e la scelta cade sul giovane e robusto Barbaresi. La scelta inizialmente sembra poterci stare ma alle prime sfide difficili il giovane mostra i suoi limiti e come se non bastasse a fine mese Cereser è vittima di un grave incidente d’auto, il giocatore riporta danni trascurabili

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1