L'elearning nell'università
()
Info su questo ebook
L’e-learning nel nostro Paese stenta a decollare soprattutto nell’ambito universitario dove probabilmente il suo utilizzo potrebbe essere più proficuo. Anche questo stato di fatto sarà oggetto del nostro lavoro.
Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima parte, nello specifico nel primo capitolo, illustriamo le ragioni per le quali ai giorni d’oggi l’e-learning debba essere uno strumento di riferimento nella formazione universitaria. Di come la stessa Comunità Europea ne faccia uno strumento di riferimento per il raggiungimento di quella che è la Società della Conoscenza.
Nel secondo capitolo, mostreremo come anche nella metodologia e-learning è possibile discernere diversi livelli di qualità. Cercheremo di far comprendere come il mero ausilio dell’ICT nella didattica non possa essere molte volte paragonato all’e-learning nella sua giusta accezione.
Nella seconda parte, illustreremo e discuteremo il nostro case history. Al fine di fotografare lo stato dell’offerta e-learning abbiamo studiato e realizzato un questionario che è stato successivamente somministrato a tutte le università pubbliche italiane.
Nel terzo capitolo ripercorriamo tutte le riflessioni e le attività che ci hanno condotto alla definizione delle key issue della ricerca. Di fondamentale importanza è stato il lavoro di Guglielmo Trentin, inerente la sostenibilità didattico – formativa dell’e-learning. Importante è stato anche il lavoro “E-learning. Strategie per lo sviluppo delle competenze, Osservatorio AITech-Assinform ” nel quale era stato realizzato un questionario per rilevare l’offerta e-learning. Infine è stata essenziale l’esperienza maturata all’interno del percorso del dottorato svolto presso il dipartimento dell’Università “G. D’Annunzio” e presso il laboratorio dell’Università Telematica “L. DaVinci”.
Le key issue alle quale abbiamo cercato di dare una risposta, non sono altro che le membra dello scopo ultimo della ricerca.
Com’è attualmente l’offerta didattica- formativa dell’e-learning nelle università? Oltre la didattica che importanza hanno l’organizzazione, i servizi e i costi? Le motivazioni, valutazione e criticità?Perché alcune università non offrono percorsi e-learning? Queste sono gli aspetti che nello specifico abbiamo affrontato.
Nel capitolo quarto abbiamo illustrato le attività operative di realizzazione e somministrazione del questionario e allo stesso tempo ci siamo soffermati sulla natura teorica delle singole domande sottoposte.
Nei restanti capitoli abbiamo mostrato e analizzato i risultati ottenuti.
Possiamo anticipare che i dati raccolti e le conclusioni a cui siamo giunti sono degni di nota e siamo certi che contribuiranno, anche se nel piccolo, a promuovere l’utilizzo dell’e-learning nelle università italiane.
Leggi altro di Walter D'amario
L'utilizzo del Web Marketing nelle imprese della provincia di Chieti. Focus on:le imprese vinicole abruzzesi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'E-COMMERCE AGROALIMENTARE. Case History Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIntroduzione al Web Social Marketing Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a L'elearning nell'università
Recensioni su L'elearning nell'università
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
L'elearning nell'università - Walter D'amario
Walter D'Amario
L'elearning nell'università
UUID: da023e9a-1676-11e4-bf1d-27651bb94b2f
Questo libro è stato realizzato con BackTypo (http://backtypo.com)
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Indice dei contenuti
Indice
Ringraziamenti
Introduzione
PARTE PRIMA
Capitolo I
Capitolo II
PARTE SECONDA
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Capitolo VIII
Capitolo IX
Bibliografia
Indice
Ringraziamenti
Introduzione
Parte I
eLearning e Università
Capitolo I
Perché l'eLearning nell'università
1.1 Il concetto di Società della Conoscenza
1.2 Centralità della conoscenza: quali implicazioni?
1.3 La società della conoscenza in Europa
2.1 Il ruolo emblematico dell'Università
2.2 L'eLearning nell'Università
Capitolo II
Quale eLearning nell'università
1.1 Introduzione
2.1 Il contesto: l’università e la conoscenza
3.1 La sostenibilità dell’e-learning
4.1 La sostenibilità didattica dell’e-learning
4.2 La Costruzione Collaborativa della Conoscenza
4.3 NCL: l’apprendimento collaborativo in rete
5.1 Gli indicatori di qualità
Parte II
La ricerca sull’uso dell’e-learning nelle università italiane
Capitolo III
Questioni chiave e metodologie della ricerca
1.1 Introduzione
2.1 Descrizione della metodologia adottata per la definizione delle key issue
2.2 Il questionario 2006
2.3 L’articolazione del questionario 2006
2.4 Dal questionario 2006 al questionario 2010
3.1 Il questionario 2012:questioni chiave e inquadramento
3.2 Com’è attualmente l’offerta didattico – formativa dell’e-learning nelle università?
3.3 Oltre la didattica, che importanza hanno l’organizzazione, i servizi e le competenze tecnologiche nell’offerta?
3.4 Motivazioni, valutazione e criticità dell’offerta?
3.5 Quali sono le motivazioni per le quali un ateneo non offre percorsi e-learning?
Capitolo IV
Strumenti e modalità operative
1.1 Introduzione
2.1 Il questionario 2012
2.2 La piattaforma
2.3 La somministrazione del questionario
3.1 Il contenuto del questionario
3.2 La struttura del questionario
4.1 La macro sezione degli Atenei che offrono percorsi e-learning
4.2 Prima sezione. La qualità didattico – formativa del prodotto/processo
4.3 Seconda, terza e ultima sezione. Qualità tecnica, organizzativa e aspetti economici
4.4 Le sezioni: motivazione, valutazione e criticità
4.5 Le università che non offrono percorsi e-learning
Capitolo V
Analisi dei risultati: gli Atenei che offrono percorsi
1.1 Introduzione
2.1 Key issue: l’offerta didattica - formativa dell’e-learning nelle università
Capitolo VI
Analisi dei risultati: organizzazione, servizi e costi
1.1Key issue: oltre la didattica che importanza hanno l’organizzazione, i servizi e i costi
1.2 La qualità dei servizi
1.3 Costi
Capitolo VII
Analisi dei risultati: motivazioni, valutazione e criticità
1.1 Le motivazioni
2.1 La soddisfazione
3.1 Criticità
Capitolo VIII
Analisi dei risultati: non offrono percorsi e-learning
1.1 Le università che non offrono percorsi e-learning
Capitolo IX
Conclusioni
1.1 Aspetti
2.1 Il cuore della ricerca
Bibliografia
Ringraziamenti
I ringraziamenti sono la forza di una ricerca, ne sono il presupposto. Potrebbe sembrar strano ma è proprio così. Sì, perché dover ringraziare significa aver fatto del proprio lavoro un momento di partecipazione condivisa di intellettualità ed umanità. La condivisione in una ricerca, nella maggior parte dei casi, coinvolge contributi intellettuali di docenti, ricercatori, operatori che hanno prima di noi contribuito in vario modo a un sapere al quale abbiamo potuto fare riferimento. A questi è dovuto il mio primo ringraziamento, un grazie a tutti coloro che fanno della curiosità, della voglia di contribuire alla ricerca scientifica la propria vita.
Ci sono, però, persone che in carne e ossa hanno contribuito a vario titolo alla ricerca.
Il Prof. Fabio Capani, Rettore dell’Università Telematica L. Da Vinci
che mi ha spronato a partecipare al dottorato di ricerca e che mi è stato sempre vicino in tutto l’arco del dottorato.
Non posso non ringraziare il Rettore dell’Università G. D’Annunzio
Prof. Carmine Di Ilio che ha patrocinato la ricerca e ha creduto per primo alle sue potenzialità.
Un ringraziamento particolare lo devo alla Prof.ssa Ester Vitacolonna, responsabile del dottorato che ha contribuito alla ricerca e mi ha supportato umanamente nei momenti critici del lavoro. Cosa non facile, visto il mio carattere e la mia cocciutaggine, per questo motivo devo ringraziarla due volte.
La ricerca non avrebbe preso avvio, se non avessi incontrato il lavoro del Prof. Guglielmo Trentin. Il mio Tutor, la persona che con la sua intelligenza non ha solo contribuito a ispirare il lavoro, ma ha avuto la pazienza d’indirizzarmi verso un risultato che potesse avere tutti i crismi di una ricerca scientifica di valore. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato, per il suo tempo e per la sua straordinaria umanità.
Ringrazio la Prof.ssa Cristina Costantiniche è stata sempre presente nei momenti nei quali ho avuto la necessità di un supporto da parte del Dipartimento di Scienze. La sua diponibilità è andata oltre a quello che mi sarei aspettato. Devo ringraziare il dott. Francesco Polcini per il supporto intellettuale e umano, ormai un amico. Lo stesso vale per il dott. Giovanni Capani.
Ringrazio tutti i colleghi del dottorato, tra tutti il mio caro amico, Prof. Maurizio Canfora.
Dovrei ringraziare tutti i miei cari, i miei affetti. Senza la loro presenza la mia intellettualità non troverebbe quel sostegno umano che mi regala serenità. Lo farò personalmente uno a uno, ma tutti dico già da ora, grazie.
Introduzione
Scopo della presente ricerca è fotografare l’attuale offerta e-learning nelle università pubbliche italiane al fine di comprenderne le criticità e le possibili azioni correttive che potrebbero essere intraprese.
L’e-learning nel nostro Paese stenta a decollare soprattutto nell’ambito universitario dove probabilmente il suo utilizzo potrebbe essere più proficuo. Anche questo stato di fatto sarà oggetto del nostro lavoro.
Il lavoro è diviso in due parti. Nella prima parte, nello specifico nel primo capitolo, illustriamo le ragioni per le quali ai giorni d’oggi l’e-learning debba essere uno strumento di riferimento nella formazione universitaria. Di come la stessa Comunità Europea ne faccia uno strumento di riferimento per il raggiungimento di quella che è la Società della Conoscenza.
Nel secondo capitolo, mostreremo come anche nella metodologia e-learning è possibile discernere diversi livelli di qualità. Cercheremo di far comprendere come il mero ausilio dell’ICT nella didattica non possa essere molte volte paragonato all’e-learning nella sua giusta accezione. In sostanza, cercheremo di delineare una definizione di e-learning, di qualità dell’e-learning e proporremo una serie di indicatori di qualità dei percorsi e-learning universitari.
Nella seconda parte, illustreremo e discuteremo il nostro case history. Al fine di fotografare lo stato dell’offerta e-learning abbiamo studiato e realizzato un questionario che è stato successivamente somministrato a tutte le università pubbliche italiane.
Nel terzo capitolo ripercorriamo tutte le riflessioni e le attività che ci hanno condotto alla definizione delle key issue della ricerca. Di fondamentale importanza è stato il lavoro di Guglielmo Trentin, inerente la sostenibilità didattico – formativa dell’e-learning. Importante è stato anche il lavoro E-learning. Strategie per lo sviluppo delle competenze, Osservatorio AITech-Assinform
nel quale era stato realizzato un questionario per rilevare l’offerta e-learning.