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S.ca.U Società di capitale Umano
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S.ca.U Società di capitale Umano

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About this ebook

La crisi economica che colpisce il Paese è ancor prima una crisi d’identità culturale. Dal dopoguerra in poi abbiamo progressivamente aderito al modello capitalistico d’impronta statunitense che implica l’adozione di una cultura prettamente individualistica e materialistica, postulando l’arricchimento personale quale fine massimo dell’esperienza umana.

Parallelamente abbiamo lentamente abbandonato la nostra cultura tradizionale, ubriacati dall’illusione del crescente benessere.

Finito il sogno ci siamo risvegliati in un incubo: una società disgregata, dominata da cinismo ed egoismo individuale e corporativo, che vede pochi arricchirsi a dismisura e tanti scivolare verso povertà ed emarginazione, incapace di dare lavoro e speranza ai propri figli. Sembriamo piombati in una sorta di depressione collettiva simile allo stato psicologico di chi realizza all’improvviso d’aver tradito valori ed ideali in cui credeva e si ritrova vuoto ed impotente, quasi imbarazzato di fronte al giovane che gli domanda risposte.

Se vogliamo superare la crisi e ripartire con slancio ed entusiasmo, dobbiamo necessariamente tornare alle radici, a quei valori d’ispirazione cristiana che hanno motivato generazioni di italiani e fatto dell’Italia una culla di civiltà: accanto alla libertà, il valore dell’uomo e della sua dignità in quanto figlio di Dio, ed il valore della fratellanza in quanto figli dello stesso Padre e pertanto fratelli.

La crisi che stiamo vivendo è un’occasione straordinaria per ripensare al modello di società che vogliamo costruire, ScaU è una proposta concreta per attuare il cambiamento, evitando rotture traumatiche.

Se il presupposto del sistema è la libertà d’iniziativa privata, allora si dovrebbe ammettere non soltanto la facoltà di fare impresa, ma anche la libertà di poter scegliere COME farla: la scommessa in pratica è una nuova FORMA d’impresa, concepita sull’idea che il capitale umano sia la vera e più preziosa risorsa.

Sulla carta lo strumento risulta fattibile e vincente: non richiede investimenti pubblici, introduce flessibilità e produttività del Lavoro, risolve quasi d’incanto il “peccato originale” del modello capitalistico, denunciato ormai un secolo e mezzo fa dalla filosofia tedesca e tuttora irrisolto, fonte di perenne conflittualità ed intrinseca inefficienza dell’impresa.

Il pomo della discordia è in buona sostanza l’attribuzione dei profitti: nel capitalismo se ne appropria indebitamente il Capitale, nel comunismo per contro se ne appropriò indebitamente il Lavoro.

La domanda sorge spontanea: ma com’è possibile che nessuno finora abbia pensato alla soluzione più ovvia, ovvero a “fare a metà?”

La saggezza dei romani insegnava che “in medio stat virtus”, ovvero che “la soluzione virtuosa sta nel mezzo” … forse è giunto il momento di tornare saggi e gettare le basi per una rinascita economica e sociale della Nazione.
LanguageItaliano
Release dateOct 22, 2014
ISBN9786050325775
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    S.ca.U Società di capitale Umano - Cristiano Libero

    Introduzione

    Questo testo nasce per circostanze fortuite e raccoglie personali riflessioni e preoccupazioni in merito al contesto socio-economico delineatosi nell’ultimo ventennio a seguito del processo di globalizzazione.

    Riflessioni e turbamenti che mi interrogano da alcuni anni e che sarebbero rimasti tali se la sorte non mi avesse visto bloccato a casa in infortunio il mese di Giugno scorso, quando un’ape si infilò nel mio casco pungendomi ripetutamente alla tempia sinistra e facendomi capitolare a terra con l’imponente mole dell’amata Moto Guzzi a gravare sulla povera caviglia destra.

    Il destino poi ha voluto che di recente salisse al soglio pontificio una figura di eccezionale umanità e coerenza evangelica, Papa Francesco, che personalmente rappresenta un forte richiamo ad un impegno verso l’uomo e le sue sofferenze.

    Provengo da una terra tenace e da una città, Modena, fatta di persone fiere e concrete, refrattarie alla rassegnazione e sempre pronte a raccogliere le sfide, peculiarità emblematicamente sintetizzate dall’epopea dell’illustre concittadino Enzo Ferrari.

    Un D.N.A. che nasce lontano, da un passato d’indipendenza (Ducato di Modena) positivamente contaminato dall’influenza asburgica, che ha lasciato in dote un forte senso civico e del dovere; qualità che, innestate sulla proverbiale creatività italica, hanno fruttato capacità di analisi e sintesi non comuni, talvolta in grado di partorire soluzioni semplici ed efficaci a problemi complessi ed apparentemente insormontabili, come sapientemente riassunto nel motto cittadino Avia Pervia (letteralmente rendere facili le cose difficili).

    Premetto doverosamente che non dispongo di alcuna competenza specifica in campo storico, filosofico, economico o politico, la mia formazione culturale passa semplicemente attraverso studi liceali, universitari (ingegneria meccanica) ed una classica educazione cattolica in ambito famigliare e parrocchiale.

    Confesso inoltre una certa dose di presunzione che nasce anch’essa da lontano, in particolare dall’esperienza liceale: raggiungimento di risultati soddisfacenti con poco sforzo per 4 anni e mezzo ed un inaspettato riconoscimento all’epilogo.

    Per orgoglio o timore dell’esame di maturità ricordo 5/6 mesi di effettivo studio e concentrazione che fruttarono la promozione al massimo voto, ricordo in particolare lo stupore e l’apprezzamento della commissione d’esame per il componimento d’italiano, che stridevano al confronto col personale timore che potesse risultare banale e povero in contenuti; in fondo si trattava di semplici riflessioni ed articolazioni su una frase del filosofo Karl Popper che recitava più o meno così:

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