Accordi di Vita
By Luke Jazzato
()
About this ebook
realtà che di per sé dovrebbe tendere al benessere, ma che spesso
ci pone difronte a nuovi orizzonti inesplorati della nostra anima.
E' la storia, dagli anni novanta ad oggi, della musica vista
con gli occhi, della mente, di un appassionato.
I preparativi, la partecipazione e le sensazioni delle performance a cui assiste
il protagonista,sono il perno per un commento che va oltre la musica ascoltata.
Il libro è suddiviso in quattro parti: la prima fase
descrive le esperienze che hanno portato il protagonista
ad interessarsi di musica attivamente; le successive
tre fasi descrivono i concerti vissuti nell'arco di vent'anni circa,
le interviste, in realtà vere a proprie
chiacchiere tra amici, ad alcuni musicisti.
Infine, si giunge all'angolo dei sogni vissuti, in cui vengono analizzati
gli artisti che, per moviti diversi, mancano nel curriculum dell'autore.
Related to Accordi di Vita
Related ebooks
La mia storia del jazz Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNew Wave Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRock'n'Roll Shaman - Le canzoni di Captain Karenza Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRock Progressivo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSonosuono Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVince Chi Muore: un delitto rock Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsKeith Jarrett. Improvvisazioni dall'anima Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo sono (Edizione Speciale) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'armonica che respira: di jazz, pugili e ghiaccioli Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo sono Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGente con la chitarra: Il Folk, il Blues, i Cantautori Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSoul to soul. Storie di musica vera Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusica Neanche Tanto Leggera: Incontri, scontri, confronti e riscontri di una vita so[g]nante Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsE mio padre mi disse che non ero normale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDal cuore allo stomaco Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCheck sound. Dai demo tape ai social, cronache dall'underground e riflessioni a cavallo di due ere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNote d'inchiostro - Antologia dal concorso Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDove va la Musica? Come riuscire a non fare successo avendo Talento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIn catene. I giorni di Layne Staley e gli Alice In Chains Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAutostrada per l'inferno: Storie vere di nero rock'n'roll Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRaccolta differenziata Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Culto dell’Albero Porcospino. Storia, Sproloqui e Ricordi dei Porcupine Tree Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPunk. Born to lose Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQualcosa si è rotto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSoft Seventies: L'epoca d'oro del soft-rock Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTaci, e suona la chitarra. Milano rock ottanta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI bassisti muoiono giovani Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsConoscerò Mark K. Ho realizzato il mio sogno grazie alla Legge di Attrazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa chitarra mi ha salvato: La potenza della Musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusiche parallele Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Music For You
Come eseguire il trasporto della melodia o degli accordi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome fare una modulazione armonica Rating: 5 out of 5 stars5/5Canzoniere eBook: 100 Supersuccessi testi e accordi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingscorso di armonia e arrangiamento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuaderni Musicologici - Ritmo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsClassical Piano Composers Rating: 3 out of 5 stars3/5Capire la musica-Didattica degli elementi musicali Rating: 5 out of 5 stars5/5Lezioni private - Il pianoforte: Guida all'ascolto del repertorio da concerto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome armonizzare una scala e trovare gli accordi Rating: 5 out of 5 stars5/5Il Gesto Musicale: origini e culture Rating: 5 out of 5 stars5/5La Mappa segreta del Chitarrista Felice: Guitar Mindfulness® Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuello che le canzoni non dicono: Storie e segreti dietro alle nostre canzoni del cuore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsProcesso al Solfeggio Rating: 5 out of 5 stars5/5Piccolo Glossario Sinottico Musicale Rating: 5 out of 5 stars5/5Tecnica Moderna per Pianoforte Rating: 5 out of 5 stars5/5Storia del Jazz Classico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsManuale del Compositore per Passione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSeguimi Suonando Rating: 5 out of 5 stars5/5Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando Rating: 3 out of 5 stars3/5432 Hz La Rivoluzione Musicale: L’accordatura aurea per intonare la musica alla biologia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPiano Jazz Vol. II Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'invecchiamento della nuova musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLezioni private - La chitarra: Guida all'ascolto del repertorio da concerto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCaged. Diteggiature per chitarra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome Armonizzare una Melodia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Cinquecento - Musica (49): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 44 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPink Floyd - Wish You Were Here (Dischi da leggere) Rating: 3 out of 5 stars3/5Compendio della Musica Occidentale Rating: 5 out of 5 stars5/5
Reviews for Accordi di Vita
0 ratings0 reviews
Book preview
Accordi di Vita - Luke Jazzato
Accordi di Vita:
Storie, aneddoti e incontri di una
esistenza in tour!
A mia madre...
Indice
Prefazione 7
Cap.1: Le Mie Buone Vibrazioni. 13
Cap.2: Il Basso Elettrico. 25
Cap.3: Gli Anni Novanta. 37
Santana CARLOS 37
Berg BOB....................................................42
Ellington MERCER 45
Stern MIKE 48
Rava ENRICO 53
Senese JAMES 55
Fresu PAOLO-Di Castri FURIO 57
Grossman STEVE 58
Patitucci JOHN 59
STING 61
Metheny PATRICK BRUCE 68
LITFIBA 78
Kravitz LENNY 83
Cap.4: Il nuovo secolo 88
Jordan STANLEY 88
Henderson SCOTT 92
Arigliano NICOLA 94
Camilo MICHAEL/Miller MARCUS 96
Supergruppo: Woods, Rava, Gatto, Konitz, Tavolazzi, Bollani, Tellini. 99
Corea CHICK 100
Clapton ERIC/Cray ROBERT 106
Haden CHARLIE/Metheny PAT 109
BROWN James. 112
Cap.5: Dal 2007 ad oggi 117
Cafiso FRANCESCO 117
Bensusan PIERRE 119
Bosso FABRIZIO 123
Holland DAVE 126
Daniele PINO 133
Bennett TONY 135
Biondi MARIO 138
Bollani STEFANO 141
Shorter WAYNE 143
Gardot MELODY 145
Ferrell RACHELLE 148
Hargrove ROY 151
De Grassi ALEX 154
Tuck & Patti 157
Rollins SONNY 158
Cobham BILLY 162
Cap.6: Confidenzialmente… 171
PATITUCCI JOHN 172
GASLINI GIORGIO 176
FRESU-DI CASTRI 184
SENESE JAMES 191
ELLINGTON MERCER 194
Cap.7: Sogni vissuti 201
URBANI MASSIMO 201
STANLEY CLARKE-MARCUS MILLER-VICTOR WOOTEN 203
PASTORIUS JACO 206
PETRUCCIANI MICHEL 209
MARLEY BOB 212
U2 216
Ascolto mirato 221
Riferimenti Bibliografici. 223
Abbiamo parlato di... 224
Ringraziamenti. 245
WEB.............................................................. 246
Indice dei nomi 248
Prefazione
Avete comprato questo libro, o magari ve l’hanno regalato, o forse l’avete trovato da qualche parte; comunque sia siete lì e lo avete in mano e come prassi vuole lo aprite dalle prime pagine per vedere come è, che aria si respira nell’allargarlo, come odora, se ci sono figure, se è scritto fitto fitto oppure è come la tesi di un mio amico: carattere 14 ed interlinea doppia così arrivava ad un volume di carta accettabile. Forse, in maniera del tutto casuale, vi state soffermando sulla prefazione, strano in genere non lo fa nessuno perché è sempre la parte più pallosa ed inutile ai fini della lettura successiva. Oramai però ci siete e quindi tanto vale continuare, potreste capirne di più su ciò che avete fra le mani, e poi per lo meno è breve.
Ad ogni modo avrete oramai capito che è un libro sulla musica, scritto da un appassionato di musica e quindi ci troverete notizie e curiosità su musicisti, concerti ma soprattutto ci troverete emozioni. Non solo le emozioni che dà la musica ascoltandola, e dal vivo ne dà di differenti che in cuffia o sentita con un impianto qualsiasi in macchina o a casa, ma anche le emozioni che si provano nell’andare ad ascoltarla da qualche parte oppure quelle che ti trasmette chi musica la fa di mestiere e te ne parla oppure chi vive con una fortissima passione per la musica e non può fare a meno di farlo sapere a tutti.
Quindi questo è un libro che parla di emozioni, che vuole trasmetterle, farle rivivere o farvele vivere oppure magari confrontare quelle che avete provato voi in situazioni simili, al concerto dello stesso artista o ascoltando quel tal pezzo, con quelle di Luke.
A me è successo proprio questo rileggendo le bozze del libro: ho rivissuto le emozioni del concerto che magari avevo visto insieme a lui, o magari dello stesso artista ma in un’altra occasione, scoprendole a volte molto simili, a volte invece molto differenti. Ho ripensato ai giudizi su qualche artista che Luke ha scritto trovandomi a volte in completo accordo oppure in disaccordo totale. Insomma mi sono sentito lì, con lui, a sentire quella musica, a parlare con il tal musicista, a esprimere un parere su di un pezzo.
E poi mi è venuto in mente che se devo pensare ad una sensazione ritornando ai concerti visti con Luke ce ne è una che domina le altre, e non è legata alla musica.
E’ una fortuna per tutti gli sprinter di atletica dagli anni ’80 in poi che Luke sia appassionato di musica e non abbia mai pensato di competere nel loro sport, in particolare nei 100 metri. Non ci sarebbe Carl Lewis o Usain Bolt che tenga, Luke Jazzato sarebbe quadrupla medaglia d’oro alle olimpiadi e chissà quanti mondiali, meeting e competizioni avrebbe vinto.
Da cosa deriva questa mia assoluta certezza? Dal fatto che tutte le volte che abbiamo avuto il minimo spiraglio di avvicinarci ad un palco o ad un artista, magari in un attimo di distrazione della security, oppure a fine concerto quando ci si accosta al palco, non importa da quanto lontano si partiva, ho visto Luke, immancabilmente, girarsi verso di me, sorridermi e subito dopo un Guaglio’ nun perde tiempo, c’è spazio!
vederlo scattare
in avanti ad una velocità che manco Bip Bip che scappa da Willy Coyote riuscirebbe a raggiungere.
Badate bene non è che Luke si faccia largo spingendo a destra e a manca e chi c’è c’è, no lui svicola, schiva, svergola ad una velocità fotonica inimmaginabile vedendolo fermo. Dei due, a vederci insieme, non direste mai che quello più svelto e più saettante sia lui ma vi assicuro che invece è così.
Quante rincorse tentando di stargli dietro ho fatto, che fiatone con la lingua di fuori fino alle caviglie! E non c’è stata volta che non abbiamo raggiunto l’obbiettivo, la transenna di fronte al palco o l’autografo con l’artista.
Insomma da un tipo così secondo me non può che essere venuto fuori un libro che si legge tutto d’un fiato, o per lo meno per me è stato così, buona lettura.
La fine della strada è nel
prossimo viaggio!
Cap.1: Le Mie Buone Vibrazioni.
La mia passione è stata da sempre la musica, cominciai a ballare sulle note di: Sheila and B. Devotion
a sei anni e da allora non ho mai smesso di ascoltare e pensare alla musica. Il primo ‘album’ di cui ho ricordo è dei Pink Floyd (The dark side of the moon); avrò avuto circa sette anni; mia sorella, oltre a quella magica ‘musicassetta’, possedeva un cosiddetto ‘mangia-nastri’ (in gergo tecnico un player/registratore portatile).
Quell’oggetto misterioso, era ricoperto di una guaina in similpelle che fungeva da protezione per l’apparecchio sottostante.
All’altezza del piccolo cono di espansione sonora, la copertura era traforata per consentire un ascolto migliore. Certo non era alta fedeltà, ma serviva allo scopo.
Non ricordo quante volte abbia ascoltato quel lavoro dei Pink mentre ricordo molto bene che riavvolgevo continuamente il nastro della cassetta per ascoltare Money; forse è da li che inconsciamente è iniziata la mia passione per il basso elettrico.
Lo ascoltai a tal punto, che iniziai ad aver paura che il nastro si rompesse, o peggio che le testine del registratore si disallineassero.
Per me, la musica di quel brano era magica, e non riuscivo ad allontanarmi da essa.
Durante i pesanti ed orrendi allenamenti di nuoto, ai quali ero stato sottoposto a causa di problemi alla schiena, per passare il tempo in acqua pensavo ai brani che avevo ascoltato, che bello oggi poter andare in piscina e portare con sé i propri brani preferiti!
Ancora oggi non passa giorno che non ascolti qualcosa; il mio primo incontro con il jazz è avvenuto in estate quando avevo nove anni circa, solo dopo un decennio avrei capito che quello sarebbe stato il genere musicale che avrei amato di più, quando finita la scuola mi recavo in negozio ad aiutare i miei genitori.
C'era sempre qualche commissione da fare e quella che gradivo di più era andare a prendere i vestiti in lavanderia, la signora che gestiva questo commercio aveva sempre la radio accesa, e di mattina potevo immergermi per qualche minuto nei suoni che scoprirò in seguito appartenere al Modern Jazz Quartet, Duke Ellington, Wes Montgomery, Billie Holliday.
Mia sorella e mio fratello sono stati determinanti nello sviluppo di questa passione; se Tina mi faceva ascoltare tutto il repertorio italiano di quel momento, siamo nella metà degli anni settanta, da
Cocciante a Baglioni passando per Dalla, Venditti ed i New Trolls; Rossano mi trascinava dal sound magico degli Usa (Eagles, America, Boston, James Taylor) alla via rasta di Marley ; e mentre con Angelo scoprivo il mondo della nuova era post punk, gli amici di Via Tagliamento, capitanati da Renato (grande cultore degli settanta e dei chitarristi che avevano segnato un’epoca, Frank Zappa in testa), mi introducevano al blues attraverso le magiche sonorità di Peter Green.
In estate poi, Massimo e Carlo, sempre pronti alle esperienze sonore più disparate che andavo proponendogli, mi tenevano in allenamento con le colonne sonore che dovevo produrre per i loro viaggi.
Le mie musicassette hanno viaggiato con loro, e la mia musica è stata portata in giro per l’Europa.
Massimo di ritorno da un viaggio nei paesi del nord Europa, mi disse che una sera, in Belgio , la mia musica aveva fatto ballare tutti!
Ero diventato un dj internazionale! I miei genitori e gli zii e zie tutti, invece, contribuivano a non farmi dimenticare del patrimonio che il passato ci lasciava; tanghi, valzer e mazurche erano all'ordine del giorno!
Di mio, c'è da dire che non essendoci i vantaggi della globalizzazione musicale odierna, attendevo