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Il Ninja Morbosamente Obeso
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Il Ninja Morbosamente Obeso

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About this ebook

Neo Tokyo, in California, è una città di edifici così alti che gran parte degli abitanti non ha mai visto il suolo. Una città in cui molti si sono sottoposti alla chirurgia estetica per assomigliare ai personaggi degli anime. Una città in cui le aziende si affrontano con eserciti di ninja.

Qui vive Basu, il ninja più temuto, il più letale... e l’unico ninja obeso: 320 kg di pura distruzione. La sua missione è rubare le informazioni segrete di un’azienda rivale e portarle alla propria, ma lo aspetta un confronto con un nemico che viene dal passato: Corvo, un tempo il suo migliore amico.

[Racconto lungo di Bizarro Fiction, collana Vaporteppa, 16.100 parole, circa 53 pagine, con in aggiunta un saggio di "Introduzione alla Bizarro Fiction" di 3800 parole a cura di Chiara Gamberetta]
LanguageItaliano
Release dateJul 28, 2014
ISBN9788898924172
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    Il Ninja Morbosamente Obeso - Carlton Mellick III

    Carlton Mellick III

    IL NINJA

    MORBOSAMENTE

    OBESO

    Traduzione di Martina Volpe

    &

    Postfazione di Chiara Gamberetta

    Il Ninja Morbosamente Obeso

    Carlton Mellick III

    Traduzione: Martina Volpe

    Grafica del biglietto: Laura Bagliani

    Illustrazione di copertina: Manuel Preitano

    Postfazione a cura di: Chiara Gamberetta

    ISBN 978-88-9892-417-2

    Copyright © 2014 Antonio Tombolini editore

    Via Villa Costantina, 61

    60025 Loreto (Ancona), Italia

    Titolo originale: The Morbidly Obese Ninja

    Copyright © 2011 by Carlton Mellick III

    http://carltonmellick.com

    Tutti i diritti riservati.

    Collana ideata e curata da

    Marco Carrara - il Duca di Baionette

    Vaporteppa n. 6

    www.vaporteppa.it

    vaporteppa@simplicissimus.it

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    Indice dei contenuti

    Colophon

    Nota dell’Autore

    Ichi

    Ni

    San

    Shi

    Go

    Roku

    Shichi

    Hachi

    Kyuu

    Introduzione alla Bizarro Fiction

    Note dell’Editore

    Grazie da Vaporteppa

    NOTA DELL’AUTORE

    Ultimamente sono diventato un grande nerd di anime. Non chiedetemi com’è successo. Penso di aver cominciato con l’anime Samurai 7, che ho visto solo perché guardo qualunque cosa collegata a I Sette Samurai. Quando ero più giovane non mi sono mai interessato troppo agli anime, al di fuori di un breve periodo alle scuole superiori quando il sesso in forma di cartone animato era ancora una cosa nuova e attraente. Ma adesso guardo anime tutto il tempo. Nelle trame degli anime c’è qualcosa che è davvero unico e legato solo a questo medium. Sfortunatamente, il grande svantaggio del diventare un nerd di anime è che ho sviluppato un attaccamento per il J-pop e le cosine carine rosa che parlano. È un po’ inquietante.

    Ho scritto Il Ninja Morbosamente Obeso qualche anno fa, nello stesso periodo in cui ho scritto Cybernetrix. È stato in un periodo in cui ero particolarmente ossessionato dagli anime, e ho pensato che sarebbe stato interessante scrivere un libro ambientato in una realtà simile a quella degli anime. Così è quello che mi sono deciso di fare. Questo libro è un esperimento sul creare un anime in forma di prosa. Non tornerò a lavorare sul mondo de Il Ninja Morbosamente Obeso, ma è probabile che ritorni a questo stile in futuro.

    Oltre a creare un romanzo anime, l’altro scopo di questo libro è di celebrare l’obesità. Penso che sia ora di riconoscere la grandiosità dell’obesità morbosa. Non è un problema medico. È un super potere.

    Quindi eccola qui. La mia trentunesima pubblicazione (credo). Spero vi piaccia. Tacos!

    – Carlton Mellick III 13/4/2011 21:12

    ICHI

    Il ninja non era sempre stato morbosamente obeso. Una volta era un guerriero magro, muscoloso, agile come un gatto. Ma accadde qualcosa alle sue abitudini alimentari, qualcosa che lo cambiò. Cominciò a mangiare tripli-tripli cheeseburger, dozzine di ciambelle glassate ripiene di crema, pizze guarnite con ampi strati di formaggio e salame, condite con salsa di burro e aglio, quesadillas di formaggio di capra avvolte attorno a sandwich di polpette, crocchette di formaggio e chili, ricoperte di involtini di avocado e uova e salsa ranch, würstel fritti, barrette dolci, salsicce e maionese. Metteva la maionese su tutto.

    Lo chiamavano Basu.

    ***

    Era come un grosso dirigibile nero che oscurava la luna, quando si tuffò attraversando il cielo, nella città di Neo Tokyo, California. La pancia enorme gli spuntava dallo shinobi shuzoku, l’abito ninja. Pieghe di grasso si incresparono nel vento quando estrasse l’iKatana dal fodero e la puntò in basso verso il tetto dell’edificio della Kakera Corporation.

    Lì lo aspettavano cinque ninja. Saltarono fuori da dietro finestre e piante ornamentali, spade in mano. Sotto i cappucci neri indossavano completi da ufficio, il logo della Kakera al centro delle cravatte.

    Basu atterrò come un meteorite, scavando un cratere di sei metri nel tetto dell’edificio. Due dei ninja Kakera vacillarono per l’impatto, fornendo un’apertura a Basu. La sua katana elettronica lasciò una scia di luce blu passando attraverso le loro teste.

    Mentre il sangue si riversava sul tetto, gli altri tre ninja si lanciarono in aria e volarono verso Basu da direzioni diverse. Basu deviò due dei loro attacchi, poi li colpì con la pancia titanica, spingendoli indietro. La sua massa di carne fece rimbombare l’edificio.

    Il terzo ninja lo colpì da dietro, ma Basu fermò la lama tra due rotoli di grasso. Il ninja non riuscì a liberare la spada. Basu girò la testa e gli lanciò un’occhiataccia. Spostò il peso, rompendo a metà l’iKatana del Kakera, e lo tagliò in due. Un geyser di sangue spruzzò al chiaro di luna.

    Basu guardò i due ninja rimanenti. Scorse le funzioni sulla sua iKatana, girando con il pollice la rotella del mouse sull’impugnatura e cliccando a destra per entrare nella modalità di estrazione informazioni.

    I ninja si guardarono e annuirono, poi attaccarono. Mentre Basu si difendeva dai loro colpi, la sua iKatana hackerava le CPU delle loro spade, strisciando nei loro database. Anche i Kakera cercarono di hackerare l’iKatana di Basu, ma non riuscirono ad oltrepassare il suo firewall d’acciaio.

    Quando ebbe hackerato a sufficienza entrambi i ninja, Basu mise tutto il suo peso in un singolo attacco. I Kakera settarono velocemente le spade in modalità scudo, ma non servì a niente. Anche se bloccarono l’attacco, il colpo di Basu fu così potente da lanciarli da una parte all’altra del tetto. I loro corpi si schiantarono contro un muro di mattoni.

    Uno di loro si afflosciò per terra. L’altro colpì il muro così forte da rimanere incastrato nei mattoni.

    Il sangue sgorgava dal corpo distrutto del Kakera, mentre il ninja obeso si trascinava verso di lui. L’uomo ferito batté sulla mini tastiera dell’iKatana, cercando di inviare le informazioni al suo capo via email, ma prima che potesse cliccare su invia la lama di Basu lo pugnalò al cuore. Il ninja morbosamente obeso fissò gli occhi del suo nemico mentre la vita lo abbandonava, e gli girò piano la lama tra le costole.

    Prima di prendere tutto quel peso, Basu era stato il più letale ninja corporativo nelle industrie elettroniche. Quando aveva superato i trecento chilogrammi di peso, era diventato anche il più crudele.

    ***

    Basu guardò il piccolo schermo sull’iKatana e scorse le informazioni che aveva recuperato dai ninja morti.

    Qualcosa non andava. Nei dati che aveva estratto c’erano molte poche informazioni sulla Kakera Corporation. Basu pensava che questi ninja della sicurezza avrebbero avuto almeno codici di sicurezza e mappe dell’edificio, ma non c’era niente. In effetti, Basu aveva più informazioni sulla Kakera dei suoi stessi impiegati.

    Dopo aver decrittato alcune delle email che avevano inviato, Basu capì come mai. Grugnì, si piegò su uno dei cadaveri e gli strappò la manica dalla spalla,

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