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Il mistero della racchetta perduta: Ping-Pong
Il mistero della racchetta perduta: Ping-Pong
Il mistero della racchetta perduta: Ping-Pong
Ebook46 pages21 minutes

Il mistero della racchetta perduta: Ping-Pong

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About this ebook

"...nel fisico sei unico. Così lo sei anche nella mente. Così lo sarai anche nel gioco, se cercherai di essere te stesso. E se sarai te stesso, l’avversario non conoscerà il tuo gioco". Credo che questo sia il messaggio del piccolo libro “Il mistero della racchetta perduta” di Enzo Pettinelli.
Qui lo sport diventa filosofia di vita in cui lo stile del gioco suona in armonia con l’impegno di conquista della propria identità autentica e irripetibile.
Per diventare campioni di ping-pong non serve la racchetta magica, ma il costante e generoso impegno che è fatica e allo stesso tempo travolgente passione. Così per diventare se stessi come persona autentica e irripetibile e dar senso alla vita, non c’è nessuna scorciatoia, ma la costanza dell’impegno quotidiano che accompagna e valorizza lo sviluppo della natura nella sua genuina vitalità.
Scrivere un libro presuppone sempre il desiderio di trasmettere un messaggio. Vale la pena che genitori e educatori in genere approfittino di questo utile strumento per suscitare un dialogo con i ragazzi che si aprono alla vita per prospettare un modo alternativo di pensare e di essere, tanto nello sport che nella vita.

LanguageItaliano
Release dateApr 26, 2012
ISBN9788890679223
Il mistero della racchetta perduta: Ping-Pong
Author

Enzo Pettinelli

Enzo Pettinelli at 8 years old begins to play ping-pong in the parish church of San Martino, in Senigallia. When playing double matches with his twin brother Giovanni as a partner, they are invincible. Enzo, like all children, plays football, volleyball, swims, skates. In skating he is 4th at the National Championship. When he is older he dedicates himself to ping-pong, right up to the National championship of B division. Then he feels that ping-pong can be played in a different way. He is fascinated by the musicality of the rhythm and by the beauty of the technical gesture. He leaves the agonistic activity and dedicates his time teaching this Sport. Three young lyceum students follow him: one of them, Domenico Ubaldi, will become later the President of “Tennistavolo Senigallia”, a club founded by them in 1959 and in 2010 rewarded by the CONI with the Gold Star for Sports merit. The first Italian titles arrive. For the 100th anniversary of the reunification of Italy, two youngsters of Pettinelli’s school are called to join the national team at the International exhibition in Tourin in 1961. After this event the parish priest of San Martino, Father Giuliano Grassi, covers the courtyard and creates a little gymnasium. A sales representative of sport equipment, Neri Ravini, accidentally sees the gymnasium, he gets touched by seeing so many little children around just one “rickety” table, and gives 3 bright new tables as a gift. The game, based on aesthetic beauty and on musicality, gives more incentive and new Italian titles. A sponsor, Otello Montesi, gives economic help, without asking nothing back. The results come and bring the Club at the first place in Italy. The school, already opened, opens further, and receives players from all Italy. Including players that play or have played against each other . Pettinelli will be many times the Italian National team’s coach, coach of the Republic of San Marino. Honorary Member of the Republic of Malta, for the given collaboration. Among his pupils we remember: Costantini, record of presence with the National team; Moretti, Cardinali and Ricci that will be many times at the World Championship, European Championship and at the Mediterranean Games. The work and passion of this “Great Teacher” for ping-pong, has inspired the film director Claudio Colombo that has realized a feature film, “Shot”, already winner at two festivals, dedicated to him. Among the actors we remember Enrico Beruschi, that has skilfully interpreted Enzo Pettinelli’s part. ITALIANO: Enzo Pettinelli a 8 anni inizia a giocare a ping-pong nella parrocchia di San Martino, nella città di Senigallia. Nelle partite di doppio in coppia con il fratello gemello Giovanni, sono imbattibili. Enzo, come tutti i bambini, gioca a calcio, pallavolo, nuota, pattina. Nel pattinaggio e’ 4° ai Campionati Nazionali. Quando è più grande si dedica al ping-pong, fino al Campionato Nazionale di serie B. Poi sente che il ping-pong può essere giocato in modo diverso. E’ affascinato dalla musicalità del ritmo e dalla bellezza del gesto tecnico. Abbandona l’attività agonistica e si dedica all’insegnamento di questo Sport. Lo seguono tre giovani liceali; uno di loro, Domenico Ubaldi, diventerà Presidente del “Tennistavolo Senigallia”, società da loro fondata nel 1959 e premiata dal CONI nel 2010 con la Stella d’Oro al merito sportivo . Arrivano i primi titoli italiani. In occasione del Centenario dell’Unità d’Italia, due giovani della scuola di Pettinelli vengono convocati in azzurro agli Internazionali di Torino del 1961. In seguito il parroco di San Martino, Padre Giuliano Grassi, fa coprire il cortile e crea una palestra. Un rappresentante di articoli sportivi, Neri Ravini , capita per caso nella palestra, si commuove nel vedere tanti bambini intorno a un solo tavolo “ sgangherato “, e regala 3 tavoli nuovi di zecca. Il gioco, basato sulla bellezza estetica e sulla musicalità, produce stimoli e nuovi titoli italiani. Uno sponsor, Otello Montesi, fornisce l’aiuto economico, senza chiedere nulla in cambio. Arrivano i risultati che portano la Società al primo posto in Italia. La scuola, già aperta, si apre ulteriormente, e ospita giocatori da tutta Italia. Compresi avversari che giocano o hanno gareggiato contro. Pettinelli sarà più volte tecnico della Nazionale Italiana, tecnico della Repubblica di San Marino. Membro onorario della Repubblica di Malta, per la collaborazione prestata. Tra i suoi allievi si citano: Costantini, record di presenze in azzurro; Moretti, Cardinali e Ricci parteciperanno più volte a Mondiali, Europei ed ai Giochi del Mediterraneo. Il lavoro e la passione di questo “Grande Maestro” per il ping-pong, ha ispirato il regista Claudio Colombo che ha realizzato un cortometraggio, “Shot”, vincitore già di due festival, dedicato proprio a lui. Tra gli attori ricordiamo Enrico Beruschi, che ha interpretato magistralmente la parte di Enzo Pettinelli.

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    Book preview

    Il mistero della racchetta perduta - Enzo Pettinelli

    Prefazione

    Ci sono l’estate, il mare il vento, nel racconto di Enzo Pettinelli.

    E i venti sono quelli buoni, le brezze leggere. Sin dalle prime righe, il giovane protagonista è immerso in questo paesaggio estivo: "Osserva il mare e le vele che si muovono in tutte le direzioni, come se ogni barca venisse spinta da un vento diverso. Non riesce a capire."

    Non riesce a capire infatti il ragazzo, ancora sul finire di quell’estate, ma è lì che comincia a sentire "un’attrazione irresistibile" e quella sarà la svolta della sua giovane età.

    Il mistero della racchetta perduta parla della parabola della vita: la coglie nel punto in cui comincia a salire verso l’alto e la fa incontrare, sfidando tutte le geometrie, col punto in cui comincia a scendere verso il basso. Una magia possibile per chi sa raccontare, ed Enzo Pettinelli la racconta attraverso la straordinaria metafora del gioco. Del ping-pong, non un gioco qualsiasi per l’autore, che a questo sport, si può dire senza retorica, dedica la vita.

    Nella pagine di un racconto che incrocia a volte le atmosfere di una fiaba, c’è una sfida che si prepara sullo sfondo. Protagonisti, un leggendario e misterioso Capitano, uomo adulto e vigoroso e un giovane fanciullo che, nell’arco che congiunge un’estate all’altra, si trasforma da bambino ad adolescente. Con straordinaria delicatezza passano nelle pagine i momenti in cui il ragazzo comincia a guardarsi bambino: così, scopre a poco a poco se stesso, mentre affiorano i ricordi d’infanzia, mentre cerca di catturare le sue radici lontane. Così, impara a dare voce al "moto del cuore".

    La spinta di questa ricerca è la passione per il ping-pong, la speranza di trovare un aiuto speciale da un racchetta speciale, appartenuta ad uno zio lontano. E questa racchetta, ha tutta la magia delle passioni vere: emette dei suoni come di violino, lascia magnifiche e leggere scie colorate mentre si muove nelle mani

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