Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Amore nel silenzio
Amore nel silenzio
Amore nel silenzio
Ebook46 pages43 minutes

Amore nel silenzio

Rating: 1 out of 5 stars

1/5

()

Read preview

About this ebook

Amore nel silenzio è una raccolta di racconti scritti da un giovane e inedito autore, che cerca il suo pubblico nel vasto e insidioso mondo del digitale. Non è nostra intenzione rovinare la lettura, anticipandone i temi con un volgare riassunto. Perciò vi invitiamo a lanciarvi a perdifiato nella lettura di questa opera così com'è stata concepita.

LanguageItaliano
Release dateOct 11, 2010
ISBN9781452351247
Amore nel silenzio

Related to Amore nel silenzio

Related ebooks

Literary Fiction For You

View More

Related articles

Reviews for Amore nel silenzio

Rating: 1 out of 5 stars
1/5

1 rating0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Amore nel silenzio - Andrea Zanacchi

    Amore nel silenzio

    Andrea Zanacchi

    Published by Diffusione Digitale at Smashwords

    Copyright 2010 Andrea Zanacchi

    Discover other titles by Andrea Zanicchi:

    Frammenti

    Lontano da tutto, lontano da me.

    Un’estate d’onore

    License Notes

    This ebook is licensed for your personal enjoyment only. This ebook may not be re-sold or given away to other people. If you would like to share this book with another person, please purchase an additional copy for each recipient. If you're reading this book and did not purchase it, or it was not purchased for your use only, then please return to Smashwords.com and purchase your own copy. Thank you for respecting the hard work of this author.

    ****

    SOMMARIO

    PICCOLA MISS

    UN VIAGGIO

    SOLO UN CASO

    LACRIME D’ANGELI

    UN RICORDO PARIGINO

    PICCOLA MISS

    L’aria respirata in quel limbo di fede e passione diveniva, lentamente, sempre più pesante, tutto sembrava ardere di zolfo. Scostai i capelli dagli occhi, il sole cadeva a picco con i raggi filamentosi sulla pelle brunita del suo viso, mi guardava con sguardo stanco dall’alto dei suoi pensieri, si tolse le scarpe dai tacchi vertiginosi, le lasciò cadere imperfette sul tappeto dai motivi orientali, amai quei piedini perfetti, quel loro candore fasciato da una seta chiara e trasparente, potei vedere le lunghe dita chiudersi in una punta levigata d’ogni spigolatura e le unghie curate e smaltate: un piacere così incomprensibile per i miei occhi; ritirò quei piccoli bon bon, li nascose sotto di sé, si poggiò con il corpicino al bracciolo sgomento del divano in pelle, il cameriere servì i drink ordinati, martini bianco con uno spicchio di lime, whisky per me, li adagiò lentamente sul tavolino dinanzi i nostri occhi, restò lì un istante, immobile, tutto impomatato, lo sguardo rapito da quella ninfa, il vassoio sottobraccio, bastò un suo gesto con la mano e lo scostò dolcemente: non si sentì affatto rifiutato, anzi.

    Prese il bicchiere con le mani prive di alcun ornamento, le dita affusolate, lunghe chilometri e chilometri di sensualità al cui termine, ancora, unghie ben curate e velate da uno smalto quasi trasparente che le rendeva lucide ed alla fine un tocco di bianco che ne sottolineava un qualcosa di intrigante. Teneva il suo drink con leggerezza tra l’infinito delle sue mani, portò il glass alle labbra, bevve un sorso, mi guardò nuovamente - lei non beve? - sentii la sua voce schiarirsi verso di me - si, ora bevo - presi il mio whisky e lo scolai senza batter ciglio, posai il bicchiere e spostai nuovamente i capelli dagli occhi, la vidi bene impressionata - ero un po’ assetato - mi giustificai cercando di celare il mio alcolismo cronico, ne avrei scolato una bottiglia intera se avessi potuto - non deve giustificarsi - sorrise e si sfiorò con un dito le labbra, sorseggiò il suo martini sino a lasciare lo spicchio sul fondo di vetro, alzò il dito e nuovamente il cameriere, ne ordinò altri due - è un piacere servirla - disse sparendo subito dopo tra la folla.

    - suppongo sia venuto il momento di cominciare l’intervista, miss - suggerii con tono di voce accaldato - spero che non siano quelle solite domande noiose, odio le interviste per questo motivo - il cameriere era nuovamente al suo fianco con i drink -lasciali sul tavolo - un inchino e via di nuovo.

    Sorseggiò lentamente il martini mentre ero intento a pensare alle mie solite domande da giornalista da quattro soldi

    - perché non usciamo ed andiamo da qualche altra parte a fare l’intervista? - propose ed un sorriso

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1