Sì, d’accordo, quando si parla di fantasmi e antichi manieri, le testimonianze dei fenomeni paranormali – e ancor più la collocazione storica degli spettri che si manifestano – godono di una datazione lontana nel tempo. Non parliamo di una manciata di anni, bensì di secoli e secoli… In certi casi, addirittura millenni! Eppure, spulciando tra le pagine di queste affascinanti antologie del mistero, troviamo persino “capitoli” ben più recenti ma non per questo – guai a farsi trarre in inganno! – meno appassionanti.
Il nostro ghost tour abbandona, ma non troppo, l’incantevole Toscana e il castello di Poppi (che abbiamo raccontato nello scorso numero), per spostarsi nel territorio laziale, al confine con l’Umbria e non distante per l’appunto da quello toscano. Elemento in comune? Be’, oltre a ospitare una fortezza all’internodono inquietanti episodi, parliamo sempre di un luogo rientrante nella pregevole lista dei borghi più belli d’Italia: sto parlando di Torre Alfina, frazione di Acquapendente, in provincia di Viterbo.
