
La struttura dello spazio-tempo (le tre coordinate dello spazio, più quella del tempo), è flessibile, secondo la teoria della relatività generale. Può essere quindi incurvata e deformata anche pesantemente, come avviene, ad esempio, in prossimità di un buco nero. La deformazione è una conseguenza della presenza di oggetti, con massa più o meno consistente, che si trovano nel tessuto dello spazio-tempo cosmico. Il tessuto dello spazio-tempo, vicino a una stella, una galassia o un ammasso di galassie (che sono tutti oggetti celesti con una massa significativamente molto importante), assume l’aspetto di un paesaggio di collina con vallate, dove in fondo sono posti questi oggetti super massivi, separati dalle colline. Questi “ostacoli” dello spazio-tempo sono ciò che noi interpretiamo come “gravità”.
IL PROCESSO DELLA LENTE GRAVITAZIONALE
Un raggio di luce che si muove in questo territorio ondulato, che varia continuamente, dovrebbe seguire il percorso più breve e in linea retta, ma non proprio così, perché il percorso che segue, dal punto di partenza della sorgente luminosa al punto di arrivo (che può essere il nostro telescopio), sarà quello delle inclinazioni del territorio.
A deviare il tragitto originario dei