

Lasciate le romagnole terre dei Malatesta di Rimini, raccontate nel numero di ottobre 2022, e passate le valli del Conca e del Foglia, spartiacque tra due territori anticamente rivali, eccoci tra le dolci colline del Montefeltro diretti a Urbino; questa incantevole cittadina, tra le più importanti del Rinascimento italiano, dal 1998 è patrimonio dell’umanità Unesco, è un museo a cielo aperto che trasmette storia, cultura e arte, è luogo di nascita del divino pittore Raffaello Sanzio, è sede universitaria di fama internazionale. Una città verticale, ripida, con viottoli stretti che riportano indietro nel tempo e offrono suggestive viste sul borgo quattrocentesco.
Urbino visse un grandioso periodo culturale nel XV secolo grazie a Federico di Montefeltro che trasformò il borgo medievale in una corte europea, polo d’interesse per insigni artisti come Piero della Francesca, Paolo Uccello, Baldassarre Castiglione, Leon Battista Alberti e Pietro Bembo.
Annesso allo Stato Pontificio nel 1631, con l’elezione al soglio pontificio