
«Rimani seduto e ascolta la musica. La musica non tradisce. La musica è la meta del viaggio. La musica è il viaggio stesso»
ueste parole le scriveva Giorgio Faletti nel suo celebrero romanzo Io uccido del 2002. Ora, io non so se Marc Urselli lo abbia mai letto o se abbia mai sentito questa citazione. Quello di cui, però, sono abbastanza sicuro è che ne ha sempre condiviso il senso. Perché non c’è nulla di più vero: la musica è in grado di portarci ovunque e con il suo progetto SteppenDoom, che coniuga abilmente il mondo metal (nel più estremo genere Doom, nda) e