
Moltissime sono, in tutto il mondo, le leggende aventi come protagonisti esseri definiti «fantasmi», «spettri», «spiriti», «anime» e chi più ne ha più ne metta. Gli studiosi come il sottoscritto sanno benissimo che tali termini non sono né devono essere intesi come sinonimi, ma in questo articolo li utilizzerò impropriamente e volutamente come tali, per identificare l’apparizione di esseri spettrali considerati dal volgo come la manifestazione di un’anima umana sopravvissuta alla morte del corpo fisico.
Nello specifico tratterò il fenomeno delle processioni spettrali, veri e propri cortei composti da spettri in movimento da un punto X a un punto Y, terrorizzando i testimoni