Freedom - Oltre il confine

LA FONTE DI ANNA PERENNA

Uno scavo effettuato a fine 1999, alle pendici del celebre quartiere romano dei Parioli, ha fatto riemergere dei reperti del passato che hanno sorpreso archeologi e studiosi e gettato nuova luce sugli aspetti magico-religiosi del mondo antico.

UN INCREDIBILE RITROVAMENTO

Dal cantiere archeologico sono emersi oggetti incredibili, come delle laminette di piombo in cui erano state incise delle vere e proprie maledizioni. Non solo, all’interno di particolari contenitori sono state trovate delle figurine fatte con un impasto di farina e latte, realizzate per compiere sortilegi contro delle persone specifiche. Documenti materiali che rivelano un mondo nascosto, dagli aspetti ancora poco conosciuti: una testimonianza rara e preziosa.

Il nucleo più importante di questo scavo archeologico è rappresentato da una vasca rettangolare foderata di cocciopesto. È molto lunga e stretta e un tempo vi scorreva l’acqua di una fonte importante.

Le sorgenti in antichità erano considerate sacre, spesso venivano associate a qualche divinità e divenivano luoghi di culto dove si celebravano rituali. Sappiamo che questa fonte è stata frequentata attivamente dal IV secolo prima di Cristo al VI dopo Cristo: si tratta di un tempo lunghissimo, che ha visto praticamente tutta l’evoluzione e i passaggi che hanno caratterizzato le fasi di ascesa e di declino dell’antica

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