
– Vai dallo psichiatra? – Sì, da quindici anni – Quindici anni?! – Sì. Gli concedo un altro anno, poi vado a Lourdes.
Io ed Annie, Woody Allen

IL transfert è ancora considerato dalla psicoanalisi un potentissimo strumento di conoscenza dei meccanismi inconsci del paziente. Noi ci limiteremo a descriverlo per sommi capi, poiché è ad oggi oggetto di dibattito e studio di ogni teoria psicoanalitica e psicoterapica. Che cosa ci evoca la parola transfert?
I “COPIONI DI VITA”
Il cinema ha prodotto numerose pellicole in cui, sia con ruoli centrali sia più marginali, ha presentato figure di terapeuti che vengono mostrate nella relazione con i loro pazienti, descrivendo a grandi linee ciò che avviene nella stanza della terapia. Ma a fornirci maggiori dettagli sulla psiche umana non sono solo le rappresentazioni descrittive di lettini e analisti sul grande schermo, bensì i personaggi stessi con le loro storie, le loro nevrosi, gli stili relazionali, i loro comportamenti ripetitivi. Il cinema è un grande calderone in cui ribollono infiniti aspetti della psiche umana. Il film è un potente strumento di immedesimazione con il quale rispecchiarsi e riconoscersi e può farci anche ritrovare o scoprire analogie comportamentali affini a quelle che notiamo in persone a noi vicine. Può, attraverso le storie che racconta, permetterci di scovare nei personaggi quei modi di agire più reiterati, normalizzando e a volte ironizzando sulle innumerevoli difficoltà