QUINTA PUNTATA
65.DAN BROWN:
UNA CASA A TEMA
Per non tradire lo spirito enigmatico e cervellotico dei suoi romanzi, l’autore ha pensato bene di riempire la sua casa nel New Hampshire di passaggi segreti nascosti da quadri e librerie. Speriamo solo che nei sotterranei non si diletti a svolgere alcuni dei rituali descritti nelle sue pagine.
66.DAVID GOODIS:
PESSIMISMO COSMICO
L’autore, conosciuto anche con gli pseudonimi David Crewe, Logan Claybourne e Lance Kermit, visse un’esistenza dannata. Nei suoi romanzi domina il nero profondo senza speranza e una concezione fatalistica della vita, nella quale l’uomo è destinato al fallimento. I suoi “eroi” vivono ai margini della società senza possibilità alcuna di riscatto. Egli stesso era un uomo di bell’aspetto ma poco impegnato nella cura di sé. Alcolista cronico, morì a soli cinquant’anni, lasciando circa una ventina di ottimi thriller, molti dei quali portati sul grande e sul piccolo schermo.
67.DAVID GOODIS:
STRAVAGANZE
A ventotto anni, dopo un esordio alla Hemingway e milioni di parole scritte per le riviste pulp newyorchesi, al secondo tentativo azzeccò il romanzo giusto, , vendendone i diritti alla Warner e guadagnandoci una bella somma. Eppure, affittò un divano a un amico per quattro dollari al mese, e indossava gli stessi abiti fino a logorarli, riciclandoli e appiccicandovi etichette prese da altri vestiti. Amava gli scherzi puerili, come infilarsi nel naso il cellophane rosso dei pacchetti di sigarette e simulare epistassi, oppure spacciarsi per un ricco arabo avvolto in turbante e accappatoio e lasciare debiti nei grandi magazzini di mezza Los