Ho scelto di iniziare la trattazione di un argomento così complesso con una metafora che a molti potrebbe sembrare inappropriata: come può un sistema biologico, frutto della naturale evoluzione delle specie, essere paragonato a una macchina, l’oggetto artificiale per antonomasia? Ebbene, iniziamo con un piccolo excursus etimologico: il termine macchina, dal greco mechanè, in realtà esprime un concetto ben diverso da quello che utilizziamo quotidianamente. La macchina per gli antichi era uno strumento, qualcosa che veniva sfruttato per compiere qualcos’altro, e ha un legame stretto con un’altra parola, mechòs, che indica l’espediente, il rimedio. Fatta questa premessa è decisamente più semplice cogliere il significato più profondo della metafora del titolo: il sistema nervoso è l’espediente che la natura ha sviluppato per consentire agli organismi superiori di risolvere dei problemi, di compiere qualcosa. La domanda sorge spontanea: che cosa ci consente di fare il sistema nervoso? Vediamolo nel dettaglio.
COME È FATTO IL SISTEMA NERVOSO?
Uno degli aspetti più interessanti del sistema nervoso è la sua complessità e l’elevato grado di specializzazione di tutte le strutture che ne fanno parte. . Il primo (sistema L’unità funzionale di questo sistema perfetto sono le cellule nervose, ovvero i neuroni, coadiuvati da altre popolazioni cellulari, le cellule della glia; se i primi hanno il compito di elaborare e trasferire gli impulsi dalle periferie corporee al sistema nervoso centrale e viceversa, le cellule della glia hanno l’importante funzione di regolare lo sviluppo dei neuroni e di supportarne la funzionalità.