Alzi la mano chi, dopo un lungo periodo stressante di lavoro, non sogna un primo bagno in un mare da urlo e di staccare la spina: “unplugged”. Da tutto. Dagli orari e dallo stress. Una pausa per ritrovare se stessi e i propri ritmi, sensazioni che un’isola amplifica scollegandoci dalla quotidianità degli impegni e degli obblighi.
Dunque, destinazione Ogliastra, in Sardegna, isola di una bellezza arcaica e struggente. Lo scrittore D. H. Lawrence la definì “una perla perduta sulla costa orientale”, dove inebriarsi dei profumi di una natura lussureggiante e bagnarsi nelle acque più limpide. Mare e non solo, finalmente.
LA NAVE RASENTA LA COSTA MONTAGNOSA OGLIASTRINA, UNA BARRIERA IMPENETRABILE, TRA LE PIÙ ALTE D’EUROPA LUNGA 40 CHILOMETRI E D’IMPRESSIONANTE BELLEZZA, SCORAGGIÒ I PRIMI CONQUISTATORI
Quante splendide escursioni mi attendono, quanti panorami. Sfide avvincenti con l’asprezza dei luoghi e le difficoltà per raggiungerli. La nave esce dal porto di Genova, ha inizio una lunga traversata. Intanto a occidente è tutto un fiammeggiare porpora nel tramonto. Dieci ore dopo la nave rasenta la costa montagnosa ogliastrina, barriera impenetrabile tra le più alte d’Europa. È lunga circa 40 chilometri, d’impressionante bellezza e scoraggiò i