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bisogno di un titolo di giornale? Vi serve uno slogan?” Guido Crosetto, 58 anni, cuneese, imprenditore, deputato per tre legislature, sottosegretario alla difesa nell’ultimo Governo Berlusconi, è un provocatore schietto, incapace di dissimulare pensieri o propositi. I temi che gli stanno a cuore sono “il recupero della sovranità tecnologica e produttiva”. Ma anche, spiega, “intelligenza artificiale, innovazione digitale, blockchain, ricerca, sviluppo, creazione di posti di lavoro”. Tutto quello che serve per restituire competitività sui mercati internazionali ad una industria manifatturiera italiana che arranca. Crosetto non ama l’ortodossia e la liturgia della politica politicante romana. Il 18 settembre del 2011 votò per disciplina di partito la fiducia a Mario Monti ma nel 2012 lasciò Forza Italia “perché non ne potevo più della politica di Monti e Tremonti”. Con Giorgia Meloni ha fondato Fratelli d’Italia, un partito che dieci anni fa valeva poco più del 3% e oggi è accreditato da molti sondaggisti a un consenso superiore al 20%. Nel 2018 è stato rieletto in Parlamento, ma si è dimesso