
giaceva a pancia in su, come un pesce morto, in una strada di Kiev, con la parte anteriore schiacciata e l’elica posteriore accartocciata. Si era schiantato senza che il suo carico mortale esplodesse, forse a causa di un malfunzionamento o perché abbattuto dalle forze ucraine. Le foto del drone sono state rapidamente caricate sui social media, dove gli esperti di armi lo hanno identificato come una ‘munizione circuitante’ (o ‘loitering munition’) KUBBLA prodotta da Zala Aero, la divisione droni del produttore di armi russo Kalashnikov. Chiamato comunemente ‘drone kamikaze’, può volare autonomamente in una determinata area e girare in cerchio per un massimo di 30 minuti. L’operatore del drone, monitorandolo a distanza, può attendere che i soldati nemici o un carro armato compaiano sotto di esso. In alcuni casi, i droni sono dotati di un software AI che consente loro di cercare particolari tipi di obiettivi in base alle immagini inserite nei loro sistemi di bordo. In