

IN UN FAMOSO ARTICOLO apparso su Esquire nel 1935, Ernest Hemingway osservava con preoccupazione l’ascesa europea dei fascismi e scriveva che i rimedi alle difficoltà di un Paese mal gestito sono l’inflazione e la guerra; entrambi portano un sollievo temporaneo, ma inesorabilmente anche una rovina permanente. L’inflazione di cui parla Hemingway è quella della Germania che portò Hitler al potere. La guerra è il secondo conflitto mondiale. Successivamente è ricapitato negli anni ‘70 che spirali inflattive coincidessero con periodi di turbolenza geopolitica. La grande inflazione che colpì buona parte dei Paesi occidentali negli anni Settanta fu intervallata dalla guerra dello Yom Kippur in Israele nel 1973 e dalla rivoluzione iraniana del 1979. La sincronia fra periodi inflattivi e tensioni geopolitiche in Paesi ricchi di