
SEMPRE MENO fiocchi rosa (o azzurri) appesi ai portoni dei palazzi italiani, per festeggiare l’arrivo di un bebè. Il crollo della natalità è un dato di fatto, ma le conseguenze peggiori si faranno sentire solo nei prossimi anni. Secondo le proiezioni Istat, l’Italia è destinata a spopolarsi: da qui a 50 anni perderemo 11-12 milioni di residenti, passando da quasi 60 milioni a 47,6 nel 2070. Stiamo raccogliendo il frutto di anni di riduzioni delle nascite, abbinati a quelle che gli esperti chiamano ‘trappole demografiche‘: abbiamo sempre meno donne in età fertile. Ecco perché invertire il trend potrebbe sembrare una missione impossibile.
La nascita di una bambina o di un bambino è di per sé un evento che proietta nel futuro. Inizia una nuova vita, si producono nuove energie e nuove prospettive. Il legame tra natalità e futuro riguarda però anche la dimensione collettiva. Perché intorno alla nascita si muovono una serie di implicazioni politiche, sociali ed economiche, ma