
Emilia è preoccupata da giorni. Da quando lei e Alfonso hanno i biglietti per il viaggio di ritorno a Cuba, nessuno in famiglia ha fatto riferimento alla cosa. Tutti fingono una certa tranquillità, come se non fossero coscienti della data della partenza che si avvicina a passi da gigante. Ma quello che accade è che nessuno riesce a togliersi quel pensiero dalla testa, proprio come succede a lei stessa. Per quel motivo non è tranquilla: sa bene che quanto più silenziosi sono, più sono le cose che vorrebbero dire, e che renderanno ancora più duro l’addio.
«Non voglio che ve ne andiate, nonna» dice Camelia, indovinando quello che la attanaglia.
«È quello che dobbiamo fare, bambina mia» risponde Emilia, accarezzandola. «Consolati pensando che presto potremo tornare a stare insieme. La nonna Rosario ha promesso di visitarci entro la fine dell’anno, e forse tuo padre potrebbe accompagnarla quando arriverà il momento…».
«Lo ha detto, ma poi nessuno lo muoverà da qui. Lo conosco bene!».
Emilia scambia uno sguardo complice con Marcela, che a sua volta sta prendendo il sole nella piazza approfittando di un momento di pausa nei lavori di ricostruzione. Nessuna delle due ha nulla da dire sull’opinione della bambina sul carattere del padre anche se, improvvisamente, sua nuora si alza. Ma la sua reazione non ha nulla a che vedere con quello di cui stavano parlando. Una