GIORGETTI E CINGOLANI FRENANO SULL'INELUTTABILITÀ DELLA TRANSIZIONE
può immaginare lo sconcerto di una persona che – distolta per un attimo l'attenzione dalle bollette impazzite, dai venti di guerra sul fronte orientale, dal carovita e dai colpi di coda di una devastante pandemia – rivolga lo sguardo verso il mondo della mobilità. Sembrava che il percorso della rivoluzione elettrica fosse scolpito nella roccia, soprattutto dopo la ratifica del Fit for 55 e il phase out , o è necessario avere veicoli al 100% elettrici che le classi medie non potranno permettersi, chiedendo ai governi di continuare ad aumentare i loro deficit di bilancio per fornire incentivi?».