spasso tra querce, cipressi, lecci, aceri e tigli, immagini di incontrare il celebre romanziere, noto alla storia come il più grande seduttore di tutti i tempi, Giacomo Casanova. A lui è dedicata la passeggiata letteraria nel parco del Castello di Spessa, nel cuore del Collio goriziano, in Friuli. Sì, perché Casanova, in quel maniero soggiornò per molto tempo, ospite dell’allora proprietario, il nobile Luigi Torriani. Finché non fu messo: “Stiamo investendo sulla tecnologia allo scopo di spumantizzare all’interno della struttura con l’ausilio di nuove autoclavi, ne abbiamo acquistate due, e altre due sono in programma. In questo modo possiamo produrre in casa le bollicine, mi riferisco all’etichetta “Pertè”, prodotta col metodo Charmat. Col metodo classico è invece vinificato “Amadeus”. In tutto produciamo 400 mila bottiglie all’anno destinate per l’80% al mercato italiano e per il 20%, al Nord Europa”. L’avventura di Loretto Pali inizia negli anni ‘70 quando sterzando sul mood della sua famiglia (industriali del mobile) acquista una tenuta a Cormòns, realtà significativa della terra d’Isonzo. Qualche anno dopo acquisisce il Castello di Spessa a Capriva del Friuli, storica tenuta del Collio goriziano, diventando in un decennio uno dei protagonisti dell’alta enologia friulana. Più recentemente la collaborazione con SIMONIT&SIRCH, specialisti di fama internazionale, per allevare le viti della “Vigna dei 3 Pinot” (Pinot nero, Pinot grigio e Pinot bianco) con l’ambizione di calcare le orme della Borgogna e dello Champagne. Le piante sono ancora giovani, al momento con rese bassissime, attornoai 35/40 quintali per ettaro. Una parte della vigna è in riconversione e viene restaurata con questo nuovo sistema di allevamento insolito in Friuli.
CRESCONO LE BOLLICINE DEL CASTELLO DI SPESSA
Mar 25, 2022
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