Verso la fine del Fedro, Platone racconta il mito della scrittura, una storia estremamente utile oggi per cominciare a prendere le misure intorno al tema dell’intelligenza artificiale.
Nel mito platonico il faraone Thamus ha appena ricevuto dal Dio Toth - già inventore dei numeri, del calcolo, della geometria, dell’astronomia e dei dadi - i grammata, ossia le lettere. Viene colto all’inizio della narrazione mentre sta consegnando al popolo egizio la scrittura, vale a dire la più potente tecnologia della storia dell’umanità - quantomeno fino all’invenzione dell’intelligenza artificiale. Toth è molto soddisfatto della propria scoperta e