
l biglietto d’ingresso altro non è che la chiave di David Lynch che in “Mulholland Drive” apre la scatola blu. Qui e ora però non si tratta solo di guardare cosa c’è dentro perché per vedere bisogna entrarci fisicamente nella scatola. La prima sensazione nel buio sarà quella di una cesura, si lascia un mondo e si accede a una dimensione altra. Un sipario che si apre, l’oscurità che precede l’inizio di una proiezione, la tenda che si scosta per accedere a una mostra. Poi le luci si accendono