VENISSA tutta un’altra Venezia
uori dal mondo, fuori dal tempo. Non occorrono molti minuti di vaporetto o barca per lasciarsi alle spalle Venezia, la Serenissima, così elegante, sfarzosa, ricca sia di storia e cultura sia di un turismo mordi e fuggi fatto di fretta, di fotografie veloci, di impressioni di viaggio quasi epidermiche per arrivare nella piccola isola lagunare di Mazzorbo, ed entrare in un’altra dimensione, così diversa e opposta; quasi fosse un sogno, ma ad occhi aperti. Qui tutto rallenta, sensazioni ed emozioni si fanno intense; siamo nella “Venezia nativa”, quella che, con le vicine isole di Torcello e Burano, rappresenta l’anima più autentica, antica e vera della laguna. Senza di essa, senza la, dove tutto è garbo e charme: è classe, quella vera, profonda e non ostentata. Un resort ricavato da un’antica casa rurale ristrutturata con garbo e dolcezza, per lasciare intatte storia e architettura originarie: al suo interno Venissa ospita poche suite, dal semplice design pensato per lei dalle migliori eccellenze venete, estrema cura dei particolari e rispetto del luogo. Un mix, quasi un’alchimia, tra passato e presente dove tutto si mescola e si completa; è il significato, quello più vero e completo, delle parole comfort, accoglienza, garbata ospitalità, senza eccessi o inutili ostentazioni né grida. Una sensazione di feeling intimo, di morbida ed elegante quiete, di identità e personalità che ti fa sentire a casa; qui non si è ospiti. Sono sensazioni e vissuti che si provano anche a Casa Burano, dove la proprietà di Venissa ha voluto un hotel diffuso situato in diverse variopinte case: si trovano tutte nel borgo di Burano, tra le piccole piazze e i canali dell’isola. Per raggiungerlo, dalla vicinissima Mazzorbo, bisogna attraversare il “ponte longo”: vale la pena fermarsi, per un attimo, proprio in mezzo al ponte e lasciare correre vista e pensieri in tutte le direzioni per scorgere Torcello, Venezia e, nelle giornate più serene, le cime delle Dolomiti. Qualche passo ancora per arrivare a respirare la vera vita quotidiana di Burano, e non è raro imbattersi in pescatori, artigiani locali, contadini e merlettaie, in un caleidoscopio di cromìe brillanti e autentiche. Di ritorno, a Venissa da Burano, per un pranzo o una cena. Anche a tavola si respira e assapora lo stesso family feeling, la medesima identità del resort: è il talento di e che mettono in tavola, per un’eleganza mai eccessiva, la vera tradizione gastronomica della Venezia nativa, non certo quella turistica. Piccoli tocchi di creatività, i loro, legati sempre e comunque al territorio e che non ne alterano sapori e storia ma, invece, li esaltano. Sono poche le proposte in carta, un buon segno che testimonia cura e attenzione in cucina e sempre legate a ciò che terra e mare locali propongono nelle diverse stagioni dell’anno. Sinfonie di sapori a volte quasi audaci accompagnate da una carta dei vini coraggiosa e identitaria, fatta di etichette regionali, da abbinarsi ai singoli piatti, spesso rare per produttori a volte controcorrente. Natura, colori, sapori, arte, suggestioni: Venissa regala un arcipelago di sensazioni e armonie che abbracciano tutti i sensi, per un sogno, ma è realtà, ad occhi aperti.
You’re reading a preview, subscribe to read more.
Start your free 30 days