FANTASME d’Italia


‘Le fantasme sono quasi sempre vittime di femminicidio, donne messe a tacere da un uomo attraverso l’esercizio arbitrario della violenza patriarcale’

er il compianto linguista De Mauro un fantasma è «un essere soprannaturale che secondo la comune credenza popolare appare specie di notte». Ma nel nostro Paese sono molteplici i folclori e le credenze popolari locali. Questo enorme mosaico culturale, di cui dobbiamo andare fieri, affiora persino nelle caratteristiche stesse dei nostri fantasmi. Lontano dall’essere entità evanescenti, i fantasmi italiani sono antichi romani, condottieri rinascimentali, principesse medioevali, eroi risorgimentali, partigiani combattenti. In Italia, il fantasma è qualcosa di più tangibile di un semplice ectoplasma: è un’entità eterea ben radicata nella storia da cui proviene, che ci interroga continuamente sul senso della vita, illustrandoci, attraverso l’esempio della propria morte, le contraddizioni dell’esistenza: bambini che muoiono prima dei genitori; donne e uomini vittime delle più atroci vio-lenze; re e regine schiacciati dal fardello del potere. Ragionando di fantasmi si possono attraversare le grandi culture che hanno forgiato il nostro Paese: la greca, la romana, l’etrusca, la norrena (gotica, normanna e vichinga), la cattolica, l’ebraica, e la laica-contemporanea. Guardando i periodi storici, è interessante notare che solo nell’Illuminismo, il secolo della razionalità, pare ci sia stata una scarsa attestazione di fantasmi. Se poi si vuole applicare a questa ricerca un criterio di genere, osserviamo che in Italia tante, tantissime sono le donne diventate fantasmi: Carmela Parissi ne ha rintracciate più di mille. E queste donne-fantasmi hanno tutte caratteristiche comuni, tanto da costituire un sottogenere ben definito: le fantasme. Prima di tutto, nella storia di queste fantasme è assordante l’assenza quasi totale della voce femminile. Sembra un paradosso: le fantasme sono tali quasi esclusivamente in relazione al maschile. Nonostante siano sempre esistiti rapporti umani tipicamente femminili assai intensi (come quelli madre/figlia, matrigna/figliastra, suocera/nuora, moglie/amante del marito, amica/rivale), le fantasme sono quasi sempre vittime di femminicidio, donne messe a tacere da un uomo attraverso l’esercizio arbitrario della violenza patriarcale. Alcune eccezioni
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