Due passi nell'Olimpo

1 BOLOGNA
2 MONTE ADONE
3 LE BANDITACCE
4 FIRENZE


disseminati di bellezza che si devono percorrere, a piedi o in mountain bike, se si decide di attraversare la Via degli Dei, percorso di origini antichissime e così chiamato perché costeggia montagne i cui toponimi derivano dai nomi di diverse divinità, come il Monte Adone, Monzuno (crasi di, Monte Giove), il Monte Venere e il Monte Luario, in nome della Dea romana dell’espiazione Lua. solitamente chiede sei giorni di trekking, ma può essere attraversata anche in quattro se si è abbastanza allenati. Qualora si decida di cimentarsi in questa avventura durante un weekend lungo, bisogna mettere in conto di percorrere dai 30 ai 40 chilometri al giorno, tra i luoghi nascosti dell’Appennino e alla scoperta di inestimabili meraviglie naturalistiche e storiche. La prima tappa della Via degli Dei è quella che da Bologna, attraversando i suoi portici, arriva al , in stile barocco, che domina il capoluogo emiliano dal Colle della Guardia. Da lì inizia una discesa verso il , o Parco Tolon, che costeggia il fiume Reno. Il percorso continua nella peculiare , sita nella valle del Reno e nata per tutelare e preservare la fauna e la flora locale, per poi concludersi a Sasso Marconi, paese di origine etrusca sulle colline dell’Appennino bolognese.
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