L’ermellino nella storia e nell’arte
NON SI PUÒ RACCONTARE
ell’ermellino senza citare il motivo per cui questa specie di mustelide è famosa fin dall’antichità, in tutto il mondo: la pelliccia. Questa piccola creatura ha” per il particolare tipo di toga di velluto rosso bordata di pelliccia usata per le occasioni formali come l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Naturalmente oggi il pelo di ermellino è sintetico anche in Inghilterra dove la pelliccia fa parte della veste ufficiale dei membri della camera dei Lords nonché di quelli delle università di Oxford e Cambridge. Questo capo lo indossavano anche prelati, vescovi, cardinali e papi come simbolo di rispetto e distinzione. Leonardo Da Vinci durante il suo primo soggiorno milanese, tra il 1482 e il 1499 dipinse una delle sue opere più bella: la . Gli fu commissionata poco dopo il 1488 quando Ludovico il Moro ricevette il prestigioso titolo onorifico di cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino dal re di Napoli Ferdinando I di Aragona. La donna ritratta è Cecilia Gallerani, la giovane amante del Moro e anche in questo caso l’ermellino è ritratto come simbolo di purezza e di incorruttibilità. Elegante e misteriosa, la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci è un’opera che pochi hanno avuto il privilegio di ammirare dal vivo. Custodita dal 1801 nella prestigiosa collezione dei principi Czartoryski, è stata acquisita nel 2016 dallo Stato polacco ed è attualmente esposta al Museo Nazionale di Cracovia.
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