L’America sta rinunciando alle donne che lavorano?

All’inizio del 2020, poco prima che fosse diagnosticato Covid-19 al primo paziente statunitense, negli Usa le donne avevano raggiunto un importante traguardo occupazionale. Il mercato del lavoro era in forte espansione.
L’assistenza sanitaria, l’istruzione e altri settori dei servizi in gran parte gestiti da lavoratrici stavano facendo a gara a chi assumeva di più.

E per alcuni splendidi mesi, all’inizio del 2020 i dati del governo avevano mostrato che il numero delle donne nella forza lavoro retribuita degli Stati Uniti aveva superato quello degli uomini. Poi “è andato tutto a rotoli”, dice Michael Madowitz, economista del lavoro presso il Center for American Progress. È passato quasi un anno da quando il Covid-19 ha chiuso le scuole e gli asili su cui le madri lavoratrici fanno affidamento per l’assistenza all’infanzia, danneggiando molte delle attività
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