Serie tv, che passione!
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uesta settimana anziché di cinema o libri parleremo di fiction in tv. : l’idea è tratta dal libro di Roberto Saviano e sceneggiata da – tra gli altri – Sergio Sollima, già sceneggiatore di, arrivata alla quarta stagione con la quinta in dirittura d’arrivo. La serie completa è composta da otto episodi e viaggia sulle orme internazionali della polvere d’oro come la cocaina, che attraversando ben tre continenti diventa un serie criminale on the road. La fiction è veramente adrenalinica con scene mozzafiato adatte agli amanti del genere crime. Non ci sono veri protagonisti in senso lato, perché il vero protagonista di tutta la serie è un carico eccezionale di cocaina che partendo dal Messico, patria dei narcotrafficanti, arriva in Italia per proseguire il suo lungo tragitto passando per Africa e Stati uniti. In questi otto piccoli film emerge anche la lotta del potere quando qualche meccanismo si rompe, o le cose non vanno come preventivato a tavolino. Per chi fosse interessato al racconto di Roberto Saviano, ricordiamo che l’autore non punta la sua narrazione sui carichi di cocaina che scorrazzano per il mondo in ogni maniera possibile, bensì sul peso che questa droga ha sulle economie nazionali, insomma il libro è più improntato come un’inchiesta giornalistica. Ricordiamo che questo lavoro è durato circa cinque anni, perché oltre alla scelta dei posti, alla sceneggiatura e tutto ciò che serve per la realizzazione di un film, è servito un grande lavoro redazionale di ricerca sui personaggi e sui tragitti segreti. Da menzionare che alla serie hanno contribuito anche due registi stranieri occupatesi delle riprese in esterno. A questo proposito menzioniamo l’argentino Pablo Tapero che ha supervisionato la parte girata in Sudamerica visto la conoscenza dei luoghi e il danese Janus Metz che ha all’attivo vari cortometraggi girati proprio nell’Africa più interna, ha curato magnificamente la parte africana. Naturalmente anche gli attori sono di estrazione internazionale, fra tutti ricordiamo il grande Gabriel Byrne. Nel cast anche due italiani con ruoli ben definiti come Giuseppe de Domenico e Adriano Chiaramida che interpretano coloro che muovono le fila della ’ndrangheta.
