Piccoli gusci ricolmi di sapore



Territorio p. 30

Ristorante p. 34

Ricette p. 38

L del mandorlo ha origini lontane. In Asia Minore, l’albero infatti esisteva già nell’Età del Bronzo. Inizialmente si trattava di una specie selvatica che produceva frutti velenosi, mainseguitol’abilitàdegliantichiagricoltori riuscì ad “addomesticarla”. Gli storici ci dicono che i frutti commestibili fecero la loro comparsa tra il 3000 e il 2000 a.C.: lo testimonia il rinvenimento di alcune mandorle, probabilmente importate dall’Oriente, nella tomba del faraone Tutankamon. Sappiamo per certo, inoltre, che nel bacino del Mediterraneo la E sembra che la terra del “Mare Nostrum” dove ebbe inizio la coltivazione di questa straordinaria pianta fu la Sicilia. Dalla Trinacria si propagò poi nell’Europa meridionale. Oggi in Italia più dei sono situati nelle regioni del Sud. Nel Vecchio Continente, invece, Spagna, Portogallo, Provenza e Grecia sono le località dove il mandorlo è coltivato con maggiore intensità. La coltura dell’albero è condotta con successo anche in alcune zone della Turchia e nei Paesi africani affacciati sul Mediterraneo. Ed è persino arrivata nelle Americhe dove si è diffusa soprattutto nello stato della California.
Stai leggendo un'anteprima, registrati per continuare a leggere.
Inizia il tuo mese gratis