MUDIF, il Museo Diffuso del Finale

valorizzare e preservare le unicità del paesaggio culturale finalese. È questo l'intento del , progetto che coinvolge una consolidata rete di istituzioni pubbliche, enti, associazioni e soggetti locali. Il Finale, una formazione calcarea resistente e compatta di colore bianco-rosato che dà origine a imponenti pareti verticali che possono arrivare fino a 200 metri, nonché unico esempio in Liguria di materiale risalente all’età miocenica. Numerose anche le di rilievo diffuse sul territorio finalese, legate in particolar modo alla famiglia marchionale dei Del Carretto, storici committenti di prestigiosi esempi di architettura rinascimentale. Eppure, nonostante il loro valore, molte attrazioni del territorio risultano ancora poco conosciute e spesso inaccessibili al pubblico. Ecco allora che il MUDIF propone nuove modalità di accesso e fruizione dei suoi beni archeologici, storici e naturalistici, con la convinzione che la conoscenza di un luogo porti con sé sia il rafforzamento del senso di appartenenza, sia un approccio più consapevole alle problematiche del territorio. Tra le iniziative che rientrano in quest'ottica, vi sono gli , escursioni guidate alla scoperta di importanti siti archeologici, borghi e monumenti del Finalese. Quella intitolata "I Del Carretto e il Rinascimento del Finale", per esempio, permette di visitare alcuni edifici icona eretti nella suggestiva area di Perti, solitamente non aperti al pubblico. L’itinerario include la visita di con la “Torre dei diamanti”, della Chiesa di Nostra Signora di Loreto detta “dei cinque campanili” e della Chiesa di San Sebastiano, nella valle del Pora, tutte strutture di origine rinascimentale realizzate dalla famiglia Del Carretto come esempi di “architettura del potere”.
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