IL MESE CHE HA CAMBIATO TUTTO

quando viene registrato a Codogno il primo ricoverato ufficiale per Coronavirus, alla data in cui stiamo andando in stampa è passato poco più di un mese. È cambiato tutto e nulla sarà come prima. Perché nulla di quello che è successo aveva precedenti: la diffusione di un’epidemia, diventata presto pandemia, ha causato morti e ha costretto il governo a sospendere le libertà personali, fermando il Paese. Le conseguenze, prima sociali e poi economiche, saranno enormi. Abbiamo imparato a vivere nell’emergenza, a gestire la paura, a inventare una vita diversa. Senza scuola, senza lavoro per tanti, senza la possibilità di condividere spazio e tempo con gli altri. Le famiglie sono sotto pressione, le imprese rischiano di non rialzarsi. La cronaca, scandita dai bollettini di guerra della Protezione civile, continua a descrivere una crisi drammatica che andrà avanti ancora settimane. Intanto, ci sono tracce evidenti di quello che resterà anche quando la cronaca diventerà storia.
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