Melodia nella foresta

IL era qualcosa che ancora non avevo mai sentito. Espressivo come l’ululato di un husky, irreale e mistico come il canto delle balene. A ogni nota la mia emozione aumentava. tropicali sono circondati da risaie, pinete e villaggi. Appena arrivati, poco dopo l’alba, udimmo dalla valle sotto di noi un tipo di musica ben diversa: erano giovani contadini che cantavano. “Conoscete questa musica?”, chiesi alle mie guide Toussaint e Sesen. “È un brano pop”, disse Sesen. “Giocano con le armonie”. Alle mie orecchie aveva la perfezione di un madrigale. Mentre camminavamo il fogliame fresco e profumato ci accarezzava le spalle, sapevo che ogni albero poteva nascondere qualcosa di affascinante – camaleonti dagli occhi rotanti, microcebi murino nel pieno del sonno e minuscole ranocchie – ma continuammo ad andare avanti. Quando alla fine Toussaint ci disse che dovevamo lasciare il sentiero e aprirci a forza la strada in salita fra le piante rampicanti non ebbi un attimo di esitazione. Il nostro incontro con gli indri stava per avvenire. E sarebbe stato meraviglioso.