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Un grande Empoli contro una piccola Inter. Ma alla fine solo 0-0
Sarri domina la sfida con Mancini, ma nessuno riesce a segnare. Handanovic para di tutto.
Al Castellani la sfida termina con il tipico risultato ad occhiali. Nel primo anticipo dellultima giornata di
andata Empoli ed Inter si dividono la posta in palio. C da dire per che i toscani hanno giocato molto
meglio. Gli uomini di Sarri hanno surclassato i nerazzurri sotto tutti i punti di vista, schiacciandoli dietro
la linea del centrocampo e pi volte nella propria area. I toscani hanno giocato la loro solita gara, ma
ancora una volta emerge il loro limite: difficolt ad andare in rete. Con questa, sono 4 i match
casalinghi in cui non si riusciti a timbrare il cartellino. Ottima la prova del regista Valdifiori che ruba
una quantit enorme di palloni e da suoi piedi nascono le azioni pi pericolose. Dallaltra parte cera
per un Handanovic in versione super ,capace di compiere 5 parate, di cui 4 decisive. Mancini deve
ringraziare il suo portiere se uscito dal Castellani indenne. Nella gara con i toscani si sono fatti dei
passi indietro rispetto allottima prova con il Genoa. Le bocche di fuoco Podolski, Icardi, Hernanes e
Palacio non hanno combinato niente, e nemmeno i 20 minuti concessi a Shaqiri sono bastati per
risolvere il match. Nessun goal preso e 5 risultato utile consecutivo sono le uniche note positive per il
Mancio.
Il Cagliari si salva al 91
AVELAR AGGUANTA IL PAREGGIO SU CALCIO DI RIGORE, CON LUDINESE E 2-2
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Sampdoria colpi da Champions, con Etoo e Muriel si sogna
La Sampdoria stupiosce in campionato e lo fa anche sul mercato. Dopo
i problemi riscontrati con le visite mediche Muriel finalmente
blucerchiato mentre per Etoo mancano solo le firme. Il camerunense
potrebbe gi esordire in Coppa Italia contro il suo passato, linter. Il
terzo posto adesso non pi un sogno.
Inter, allarme in difesa, torna di moda Rolando
La squalifica di J.Jesus e linfortunio di Ranocchia aprono lallarme
difesa per i nerazzurri. Mancini vuole un centrale affidabile e, per
questo, torna di moda il nome di Rolando. Il costo accessibile ma c
da battere lagguerita concorrenza della Juventus. Il derby dItalia
continua anche sul mercato.
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Dopo la lunga sosta, ritorna la serie B con la 22esima giornata, la prima del girone di ritorno e ritorna con i botti: perde il
capolista Carpi, perde il Frosinone secondo, soffrono lo Spezia e lAvellino riuscendo a portare a casa solo un pari e tra le prime
7 in classifica, riescono ad agguantare i 3 punti solo Livorno e Lanciano. La sorpresa pi inaspettata di tutte sicuramente il
Carpi, che nel primo dei due posticipi, subisce la prima sconfitta in questo campionato in casa: 1 a 2 contro un Livorno (in
attesa del Bologna che giocher il secondo posticipo nel Monday Night contro il Perugia) che sale al secondo posto in classifica,
affiancando il Frosinone a quota 34 punti. Proprio i ciociari sono protagonisti dellaltra disfatta di giornata: sconfitti 3 a 1 sul
campo di un Brescia rinato, grazie al solito Andrea Caracciolo, che pur non segnando, ispira tutte le azioni dattacco della
propria squadra. Finiscono, come gi detto in precedenza, in parit le partite dello Spezia e dellAvellino, rispettivamente
contro il Varese e la Pro Vercelli, entrambe le sfide con il risultato di 1 a 1; nessuna delle due riesce quindi ad approfittare dello
stop avuto dalle loro dirette concorrenti. Spettacolare vittoria del Pescara sul campo del Trapani: nonostante il passaggio del
bomber Maniero al Catania in questa finestra di mercato di Gennaio, gli abruzzesi espugnano il campo trapanese con il
risultato di 4 a 2, grazie allex Juve e Bologna, Cristian Pasquato, autore di una doppietta. Prima sconfitta interna anche per il
Trapani in questo campionato al quale non basta lennesimo gol del solito Mancosu: siciliani che tra le mura amiche hanno
raccolto un bottino personale di 7 vittorie e 3 pareggi, prima proprio di questa sconfitta. Crisi nera per il Catania, nonostante il
nuovo allenatore Marcolin (il quarto in 5 mesi) e i nuovi acquisti, tra cui il gi citato Maniero: netta sconfitta per 3 a 0 in casa
del Lanciano e penultimo posto in classifica, in coabitazione con Latina e Crotone. Latina che pareggia 0 a 0 con il Vicenza,
mentre vince e si allontana dalle zone calde di bassa classifica la Ternana, che supera il Crotone per 2 a 1. Zone calde in cui
rimane il Cittadella: a nulla infatti serve il punto guadagnato in casa contro il Modena, con il risultato di 1 a 1. Resta ultimo.
Reti inviolate anche al San Nicola di Bari tra i padroni di casa guidati da mister Nicola e la Virtus Entella. In attesa del posticipo
del luned sera tra Bologna e Perugia, le sfide per la promozione in serie A e quelle per non retrocedere, si accendono.
Carlo Sicignano
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LIMMORTALE
L articolo sul tennis del n 100 del
nostro settimanale non poteva non
essere dedicato ad un personaggio
che ha scritto la storia del tennis
degli ultimi 100 anni : Roger Federer
. Nato a Basilea (Svizzera) il giorno 8
agosto 1981, il tennista svizzero
inizia la sua carriera professionistica
entrando nel circuito dell'ATP nel
1998, all'et di 17 anni. Roger
Federer ha solo vent'anni quando
raggiunge i quarti di finale dell'Open
di Francia e di Wimbledon. In
Inghilterra nei quarti di finale
sconfigge addirittura il mostro sacro
Pete Sampras, ponendo fine al suo
record di 31 vittorie consecutive a
Wimbledon. Da qui in poi l'immagine
di Federer proiettata nel tennis a
livello mondiale. I suoi numeri fino
ad oggi ci raccontano di 7 vittorie a
Wimbledon (come William Renshaw
e Pete Sampras), 1 al Roland Garros,
5 agli US Open e 4 agli Australia
Open.
E' uno dei sette uomini ad aver
conseguito il Career Grand Slam, che
consiste nell'aver vinto almeno una
volta tutti e quattro i tornei dello
Slam.
Il 5 agosto alle Olimpiadi di Londra
2012 ha vinto l'argento (a Pechino
2008 ha vinto l'oro nel doppio),
perdendo in finale con Andy Murray,
che invece aveva battuto l'8 luglio
nella finale di Wimbledon 2012.
Ha occupato la prima posizione nella
classifica ATP per 237 settimane
consecutive, dal 2 febbraio 2004 al
17 agosto 2008 (record di settimane
consecutive). Tornato in vetta il 6
luglio 2009, ci rimasto fino al 6
giugno 2010
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Una settimana di stop per la Lega A di basket, ma non di riposo. Show must go on, lo
spettacolo devo continuare e cos stato. Infatti i beniamini della pallacanestro
italiana sono comunque scesi in campo, ma in una cornice inedita, che fa molto Nba.
All Star Game stato chiamato levento che si tenuto a Verona; due squadre miste
con i migliori giocatori (anche se orfani dei campioni milanesi impegnati nella
vittoriosa partita di Eurolega), da una parte il Dolomiti Energia Team guidati da coach
Maurizio Buscaglia, dallaltra il Named Sport Team di mr. Gianmarco Pozzecco. Alla fine
al PalaOlimpia, vincono gli uomini di Pozzecco (146-143) che ad un minuto dalla fine
sorprende tutti togliendo la tuta ed entrando in campo; tunnel in palleggio a Mitchell
e alley oop per Eyenga che al termine della partita verr premiato come miglior
giocatore. Altri premi vanno a Rautins nella gara per il tiro da 3 tenutasi durante la
prima pausa e a Tony Mitchell che trionfa in quella delle schiacciate. Lobiettivo era
quello di divertire con una grande festa ed stato centrato in pieno.
MIRKO MAZZOLA
Fabio De Martino
t vt w| CORINNE CRESCENZO
Copyright by: Bigol News - Testata Registr. Trib. Napoli 20/2008 del 28/02/2008
Il doping entrato in circolo nello sport come una delle pi terribili malattie che piano piano stanno uccidendo la sua
anima. In Italia il termine legato soprattutto ad un personaggio, il medico preparatore di ciclismo, Michele Ferrari.
Ogni volta che si scopre un atleta positivo, presto o tardi spunta fuori anche il suo nome, tanto che la procura di
Padova ha aperto un'inchiesta di 550 pagine denominata appunto "Mito", come il soprannome dello stesso medico
ferrarese. Se a tutti noto il suo coinvolgimento nel caso Lance Armstrong, meno risaputi sono i suoi legami col
marciatore italiano Alex Schwazer, ma comunque in entrambi i casi ha spezzato due carriere. Conobbe e prepar il
ciclista americano durante il suo incarico alla squadra US Postal per il cui servizio, stato inibito a vita dall'agenzia
antidoping degli Stati Uniti. Con lui Armstrong cap il significato letterale del detto: dalle stelle alle stalle, infatti da 7
volte campione del Tour de France, riconosciuto come ciclista pi grande di tutti i tempi, diventato il "drogato" delle
due ruote al quale sono stati revocati tutti i successi ottenuti dal 1agosto 1998 in poi. Altro campione, altra storia di
doping quella di Alex Schwazer che come una valanga si portato dietro anche la sua fidanzata (oramai ex) Carolina
Kostner campionessa italiana di pattinaggio sul ghiaccio. Ma procediamo per gradi. Tutto inizia nel 2012 quando il Coni
lo esclude dalla squadra della 50 km di marcia dei Giochi olimpici in quanto positivo all'eritropoietina. Scoppia lo
scandalo e tutti lo abbandonano, i Carabinieri di Bologna cui apparteneva lo congedano, gli sponsor rescindono i
contratti. Tutti tranne la pattinatrice che lo perdona e per lui mente anche; una piccola bugia, per lei innocente, ma
non per la Procura Antidoping del Coni che richiede una squalifica di 4 anni e 3 mesi, quindi pi alta di quella ottenuta
da Schwazer (3 anni e mezzo). Alla fine con l'accusa di omessa denuncia e complicit nella positivit del suo ex, la
Kostner stata condannata ad 1 anno e 4 mesi pi 1.000euro di multa. I due potranno tornare a gareggiare nel 2016
ma mentre per il marciatore campione olimpionico a Pechino 2008, le idee sono chiare, ovvero partecipare alle
prossime Olimpiadi, Carolina per ora pensa solo al ricorso e alla riduzione di una pena che definisce ingiusta. Perci
bisognerebbe ricordare che il doping subdolo, ti d la sensazione di vincere mentre stai perdendospesso pi di una
partita.
MIRKO MAZZOLA
LINTERVISTA A DE SANTIS DI PANORAMA ALIMENTA LA VICENDA SCATENANDO LEGALE E FAMIGLIA DELLA VITTIMA
E stato senza dubbio il lutto che ha sconvolto pi di ogni altra cosa il 2014 del calcio Italiano, ma anche nellanno nuovo la
morte di Ciro Esposito fa ancora notizia. Con lavvento del 2015, ad arricchire la vicenda, arrivata la discussa intervista di
Panorama allultra romanista accusato dellomicidio del giovane napoletano, Daniele De Santis. Se non avessi premuto quel
grilletto sarei morto, "Gastone" ha parlato per la prima volta degli incidenti avvenuti il 3 maggio 2014 prima della finale di
Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli a Roma rifilando la sua versione. Penso sempre a quel giorno e questa e rimane una
tragedia per tutti. Per la famiglia di Ciro e anche per la mia. A volte mi domando: se per salvarmi la vita, oltre alle sofferenze
fisiche, devo veder soffrire tanto, non era meglio che mi avessero ammazzato? ha dichiarato al settimanale della Mondadori.
Daniele De Santis si rimprovera solo uno sbaglio: Lunica cosa che non avrei dovuto fare stata raccogliere un fumogeno e
rilanciarlo verso un pullman parcheggiato sul controviale che chiudeva completamente laccesso. Improvvisamente sono
spuntate almeno 30 persone. Se fosse andata come sostiene chi mi accusa, avrei dovuto sparare al primo che mi capitava, no?.
Ha raccontato di essere fuggito e poi raggiunto da quelle persone e di aver preso le prime bastonate e coltellate,
difendendosi dicendo che mentre cercava di chiudere il cancello di accesso allarea dove abitava una gamba rimasta sotto e
si staccata quasi completamente dal corpo. Ho arrancato per qualche metro e li ho avuti ancora addosso. Ero convinto di
vivere gli ultimi momenti della vita. Se non avessi premuto quel grilletto sarei morto. Tutto ci ha scatenato la durissima e
inevitabile reazione della controparte, con Angelo Pisano, presidente della Municipalit di Scampia e legale della famiglia
Esposito, che non ha risparmiato nessuno accusando De Santis e Panorama. Per il legale non accettabile che lultra romanista,
come se fosse una star e non un detenuto per gravissimi reati, ancora una volta dopo aver mostrato i propri glutei sui social
network, con foto raffiguranti presunte ferite smentite dai verbali di pronto soccorso in atti e dalle dichiarazioni dei medici che
lo ebbero in cura, rilasci interviste e la sua versione dei fatti quando invece nelle sedi opportune si sempre sottratto ad un
confronto con i magistrati, chiedendosi come tutto ci sia possibile e sia permesso ad un soggetto sottoposto a misura
cautelare , che in s contiene il divieto di comunicare con lesterno ma ancor pi grave la circostanza che tali iniziative
giornalistiche non lascino spazio alla versione dellaccusa. Panorama anzich dar voce al responsabile di tali gravi fatti
delittuosi, si preoccupi di rappresentare la realt dei fatti rischia in tal modo di diventare difensore dufficio e megafono di
deviazione della realt ha poi rincarato. Pisani ha proseguito evidenziando come stiano emergendo giorno dopo tanti "spot "
ed interviste a favore di De Santis che saranno smentite nel processo che l'unico momento in cui sar chiarita la verit, e
argomentando come sia da escludere ogni possibilit di sostenere che il De Santis ag per legittima difesa, dal momento che lo
stesso aggredendo violentemente i passeggeri del pulmann in presenza di numerosissimi avventori diretti verso lo stadio non
poteva non prevedere di doverne fronteggiare la reazione, affrontabile solo con la lesione dellaltrui incolumit. Il comunicato
dellaccusa si concluso con lappello alle istituzioni che devono realmente garantire giustizia e verit completa ai familiari
della vittima di quello che senza dubbio deve considerarsi solo un agguato criminale dall esito modificato proprio dal sacrificio
del malcapitato tifoso azzurro , scoprendo e condannando anche i tanti complici del de sanctis e soprattutto chiarendo il
movente e lo scopo di tale azione criminale che oltre alla famiglia di Scampia ha ferito a morte Napoli e lo sport del calcio, che
in queste ultime ore sono ancora mortificati. Poi toccato a Panorama, dettosi contrario alla censura e difesosi evidenziando
come lintervista a De Santis rappresenti di per s un fatto giornalisticamente rilevante realizzata nel rispetto delle regole
attraverso domande scritte consegnate all'avvocato di De Santis, Tommaso Politi, che ha incontrato il suo assistito in carcere e
ne ha ottenuto le risposte. A parte ci, in effetti, giornalisticamente parlando ci non va messo in discussione, cos come non
andrebbe messo in discussione per il fatto che Gastone, aldil del suo passato, armato di una pistola detenuta illegalmente
e campionissimo nella specialit del lancio del fumogeno uno stinco di santo proprio non .
Gianluca Castellano
Sono tanti, forse troppi i misteri che aleggiano attorno alla morte di
Marco Pantani. Non bastavano orologi fermi, lavandini smontati e
rimontati , negli ultimi periodi si sono aggiunte le rivelazioni di una
figura di spicco della criminalit italiana: Renato Vallanzasca. Il bel
Ren avrebbe rivelato che ci sarebbe lombra della Camorre
sullinizio della fine del Pirata. Vallanzasca avrebbe rivelato di essere
stato avvicinato in carcere da un detenuto vicino alla Camorra che gli
avrebbe consigliato come guadagnare soldi facili scommettendo
contro Pantani. Marco secondo quelle voci non avrebbe mai arrivato
al traguardo di Milano dove invece avrebbero trionfato o Ivan Gotti
o Paolo Savoldelli bancati a ben 15 volte la posta. Pantani ha sempre
gridato al Mondo di essere stato fregato, truffato e defraudato di ci
che era suo e, a distanza di 15anni i fatti sembrano dargli ragione. La
procura di Forl ha riaperto immediatamente il caso. In pi a destare
altri dubbi ci sarebbero alcune ricostruzioni secondo le quali il
medico adibito alla procedura antidoping non avrebbe rispettato
tutti i parametri di trasparenza. In seguito arrivata la testimonianza
di due infermieri, che avrebbe potuto dare la svolta decisiva alle
indagini. Secondo gli operatori del 118 infatti, vicino al corpo di
Marco non cera nessuna palla di cocaina e pane. Sono due le
stranezze attorno a quella palla. La prima la pozza di sangue sulla
quale si trova ma, essendo pulita, sembra sia stata poggiata li solo in
un momento successivo. La seconda che per la versione del 2004
linvolucro sia stato assunto volontariamente da Pantani. Insomma
mentre lemoraggia interna provocava una copiosa fuoriuscita di
sangue, la cocaina stava al centro della pozza senza sporcarsi, strano
anzi impossibile. Il perito ha per escluso un eventuale aggressione.
Altra beffa per la famiglia Pantani arrivata dai 5 poliziotti
intervenuti in quel fatidico San Valentino 2014. Gli ufficiali hanno
infatti deciso di querelare i familiari del pirata per le presunte accuse
rivolte nei loro confronti. Infine lultimo verdetto da parte del
procuratore:Non c nessun elemento che possa far presupporre ad
un omicidio, la cocaina pi un antidepressivo sono stati il coktail
letale. Ora si proceder con lesame tossicologico ma, dopo 11anni
per Marco e Mamma Tonina ancora non c pace.
Antonio Greco