Sei sulla pagina 1di 6

Gruppo d'Intervento Giuridico onlus

associazione ecologista

Home > diritti civili, Italia, societ, sostenibilit ambientale > Per chi suona la campana?
Per chi suona la campana?
settembre 24, 2014





scritta murale
In questi afosi giorni di fine estate i mezzi di comunicazione riportano: temperatura reale 32 gradi,
temperatura percepita 38 gradi. Non c pi il caldo o il freddo. C la percezione del caldo e del
freddo. Visto che la terra non ha questa fantasia e visto che siamo nellepoca del sembrare e del
percepire ecco quindi due temperature alla volta: quella misurata dal termometro e quella
percepita. E si, perch se fa umido, come dicevano le nostre nonne, c lafa e si suda di pi. La
temperatura percepita dalle persone pu essere anche calcolata, cos diventata scienza.
La questione del percepire diventa interessante anche a livello sociale, economico e politico. Non
c pi il ricco o il povero, lonesto o il disonesto, la destra o la sinistra. Esiste solo la loro
rappresentazione e dunque esiste solo la percezione delleconomia e della politica. La percezione
della realt sostituisce la realt stessa.
Ma come sarebbe bello scoprire che i mali della societ sono solo percepiti e non reali, che la
povert, ad esempio, non esiste, ma esiste soltanto la povert percepita, dunque relativa.
La povert relativa una scoperta di Walter Veltroni. Ve lo ricordate Walter Veltroni? Quello che
durante la campagna elettorale per non nominare Berlusconi lo chiamava Lesponente principale
dello schieramento a noi avverso. Quello che doveva far fare il salto di qualit alla sinistra
italiana. Che infatti il salto lo fece, peccato che sotto cera il baratro! A lui riuscito ci che non era
mai riuscito a Berlusconi: eliminare lintera sinistra dal Parlamento italiano! Con lui la sinistra
diventata una cosa scomoda, quasi un difetto congenito da nascondere in pubblico come si faceva
un tempo per la mano sinistra adoperata dai mancini. Perch lui sempre stato un riformista, un
democratico allamericana. Politicamente, il riformista viene da sinistra e va verso il centro,
diceva. Si, buonanotte! Che come dire: partito comunista e arrivato democristiano.


Sardegna, il segretario PSdAz Efisio Trincas dona la bandiera
dei quattro mori a Silvio Berlusconi (2009)
E durato un anno, il tempo di distruggere tutto ed scomparso. E ricomparso recentemente
come regista di un documentario su Berlinguer. Su Berlinguer, cio su quanto di pi lontano ci sia
sempre stato da lui!
Comunque, un giorno, alla domanda di un giornalista sulla povert in Italia, Veltroni rispose: Non
si pu parlare di povert ma solo di povert relativa. Wow!
I poveri di spirito, attaccati a cose materiali come lo stipendio mensile (quando c), le bollette e il
mutuo da pagare, i figli a cui garantire un futuro degno di essere vissuto, non ci avevano mai fatto
caso prima! Se fino a quel giorno si erano ritenuti dei poveracci adesso, grazie alla sottile capacit
di Veltroni di analizzare i fenomeni sociali, era finalmente cambiato qualcosa: non erano cos in
difficolt, erano in difficolt relativa.
Insomma, si erano sempre percepiti poveri, ma di fatto non lo erano. Un povero italiano, ad
esempio, certamente pi ricco di un povero del Burundi o della Somalia. La povert, pertanto,
non solo relativa in senso assoluto, ma anche in senso geografico. Ma non solo. Un povero del
2014 certamente pi ricco di un povero del 1914. Quindi la povert relativa anche in senso
temporale. Capita la faccenda?
Allepoca anche Berlusconi, mentre il Paese stava precipitando nella crisi pi nera di sempre, si
crogiolava dietro azzardate affermazioni neorelativiste. LItalia un paese ricco e felice, diceva,
le pizzerie sono sempre piene e sui voli aerei non si riesce a trovare un posto libero. Dunque la crisi
era solo percepita, ma non reale? Dunque non esiste una realt oggettiva?
A riprova di questo la nostra esperienza piena di identiche situazioni che vengono percepite in
maniere drammaticamente differenti dai differenti individui che vi si rapportano. In altri termini
non esiste una cosa in senso assoluto ma il significato che di questa cosa ognuno di noi
percepisce con la sua mente. Quindi, tutto relativo. Anche la crisi o la povert.

crisi del 1929, disoccupati
Il problema che il cetriolo che di l a poco sarebbe arrivato nel didietro degli Italiani non era solo
percepito ma drammaticamente reale nonch estremamente doloroso! La differenza, in certi casi,
fa sostanza!
C forse una qualche contraddizione in tutto ci? No, nessuna, perch nel mondo della
percezione le contraddizioni sono implicite, fanno parte del gioco, si chiamano illusioni. Ma siamo
noi che stiamo avendo lillusione che ormai destra e sinistra siano uguali, che votino le stesse leggi
e che Renzi e Berlusconi siano ormai interessati alle stesse cose e che siano solo le due facce di
una stessa medaglia, o sono loro che sono degli abilissimi illusionisti, e che dunque stiano solo
prendendoci in giro?
Intendiamoci, normale che la dinamica della percezione sia tenuta in grande considerazione da
coloro che con il bastone e la carota ammaestrano e dirigono le masse. Il consenso non si ottiene
spontaneo ma si crea, si coltiva e giornalmente si pilota, riuscendo in tutto ci anche a raggiungere
il miracolo di dirigerlo contro gli stessi interessi di coloro dai quali lo si vuole ottenere.
In parole povere si chiama presa per il culo, come ha ormai capito lo stesso Maurizio Landini
della FIOM, inizialmente incantato da Renzi ed ora assai diffidente viste le recenti posizioni
assunte dal premier fiorentino sullo Statuto dei Lavoratori.
Lestetica, la morale, la politica sono piene di questi esempi ed naturale e giusto che sia cos.
Quando non pi cos, quando si inverano fenomeni che generano modi di vedere la vita, opinioni
e comportamenti assolutamente identici, significa che allora qualcosa intervenuto a modificare il
naturale corso del normale processo cognitivo. E allora che dobbiamo preoccuparci ed
interrogarci sulle conseguenze di quanto sta accadendo. Ecco, forse questo momento arrivato.
Secondo alcuni studiosi, oggi saremmo di fronte ad un processo di globalizzazione che
tendenzialmente sta portando allesaurimento delle differenze fra le diverse culture, ossia
alleliminazione delle loro identit. La globalizzazione tenderebbe cio a stabilire un unico codice
culturale, il cosiddetto modello occidentale, capace di uniformare i consumi e i comportamenti.
Secondo questi studiosi, gli antidoti alla globalizzazione, alla sua presunta tendenza naturale
allomologazione culturale, sarebbero stati finora inefficaci, insufficienti. In altri termini, nel
processo di globalizzazione ci sarebbe il pericolo dellaffermazione di un pensiero unico,
premessa assai pericolosa e portatrice di nuove forme di autoritarismi.


Pontida, il prato della Lega con la scritta cambiata
(9 aprile 2012, foto A.N.S.A.)
LItalia gi dentro fino al collo in questo processo. Destra e sinistra sono riuscite a far credere a
milioni di persone che la situazione talmente grave che bisogna stare zitti ed accettare
passivamente la loro ricetta per uscire dal pasticcio in cui loro stessi ci hanno infilato negli anni
passati.
Noi dobbiamo stare zitti per non disturbare il manovratore, in compenso loro non fanno altro che
parlare. Sempre e ovunque e su qualunque cosa in un profluvio di parole che ci vengono riversate
addosso ad ogni ora del giorno e della notte. Il pi instancabile Renzi. Comincia la mattina presto
con dei tweet talmente banali che neanche un bambino delle elementari oserebbe presentare alla
sua maestra. E poi Facebook, giornali, radio, interviste, dichiarazioni, servizi televisivi, con un
parossistico rigiro di parole atto a stordire luditorio e a far percepire un attivismo teorico di cui
poi nei fatti non vi alcuna traccia.
Allinizio, per citare una celebre battuta di Nanni Moretti, si sperava pure che ogni tanto dicesse
anche qualcosa di sinistra, ora invece si spera solo che stia zitto! Lui e magari anche tutti i suoi
compagni di Larghe Intese. Ma forse si chiede troppo. Ed infatti lui, imperterrito e ostinato, va
avanti contro i gufi, le civette, i falchi, le colombe e tutto il panorama ornitologico mondiale,
annunciando provvedimenti sempre pi pasticciati e inconcludenti.
Scelte palesemente sciagurate (come il Decreto Sblocca Italia) ma approvate per disciplina di
partito dalla quasi totalit del Parlamento (a parte i Cinque Stelle e qualche parlamentare che
ancora si ostina a ragionare con la propria testa).
Quando un partito che dovrebbe essere di centro sinistra come il Pd fa passare tutto questo,
vantandosene pure come un successo, rende chiara la difficolt a costruire qualcosa di serio,
credibile ed efficace. Quando in Parlamento il Ministro Maria Elena Boschi (del PD) bacia e
abbraccia Paolo Romani (capogruppo al Senato di Forza Italia) per festeggiare lapprovazione del
Decreto che scardina la Costituzione portando alla nascita del nuovo Senato dei nominati, quando
Renzi e Berlusconi si incontrano a porte chiuse per mettersi daccordo sugli esponenti da eleggere
nel nuovo CSM, quando destra e sinistra fanno lista comune per nominare i nuovi consiglieri
provinciali, significa che ormai siamo preda di un pensiero e di un interesse unico dominante. Il
loro.
Un pensiero unico che finora riuscito a convincere i cittadini italiani che non ci sono alternative
possibili e che in fondo questa, vista la situazione esistente, pur sempre la soluzione migliore.
Una situazione che mi ricorda una storiella di qualche tempo fa. Eccola.
Berlusconi muore e va allInferno (e dove se no?). Ad accoglierlo c Lucifero in persona che gli fa
fare un giro tra i vari gironi infernali. Avendo lui accumulato una lunga serie di peccati nei pi
svariati campi, Lucifero gli permette di scegliere in quale girone trascorrere leternit della sua
pena. Berlusconi visita il primo girone, quello dei corruttori, e vede che la loro pena consiste
nellessere frustati a sangue da alcuni diavoli. Troppo doloroso, pensa Berlusconi, passiamo
oltre. Il secondo girone quello degli evasori fiscali e dei falsificatori di bilanci. Qui i peccatori
vengono impalati e appesi ad un grosso albero. Raccapricciante, pensa Berlusconi, andiamo
avanti. E cos di girone in girone, tra pene e punizioni sempre pi cruente e spaventose, arriva
fino allultimo, quello dei lussuriosi. Qui numerosi uomini sono immersi fino al collo in un mare di
merda. Bello schifo, ma tutto sommato, vista la situazione, questa la soluzione migliore, pensa
Berlusconi, alla puzza di merda ci si pu pure abituare! Scelgo questo, dice rivolgendosi a
Lucifero. Sicuro? Sicurissimo!. Allora vai pure. E Berlusconi entra nel mare di merda. Sta l ormai
da una decina di minuti, quando allimprovviso sente suonare una campanella seguita dalla voce
imperiosa di Lucifero: La ricreazione finita, rimettetevi in ginocchio!.
Ecco, non vorrei che anche per noi stesse per suonare la campana.
Bruno Caria
Amici della Terra



scritta murale
(foto A.N.S.A., da mailing list sociale)

1. max
settembre 25, 2014 alle 6:48 am
Rispondi
oramai siamo alla frutta e le previsioni con questo governo non sono confortanti.
un merito va pero riconosciuto al presidente del consiglio ( per me il peggiore in assoluto
dal dopoguerra, ma forse anche peggio del governo Mussolini); quello di aver mostrato nei
FATTI la compagine a dir poco variegata del pd. Renzi, con laccanirsi sullart. 18 e la
riforma del senato, dimostra inequivocabilmente che dei reali problemi del paese se ne
fotte e a chi e asservito.
prima ce ne liberiamo e meglio e'; se con Berlusconi eravamo certi della sua natura e dei
suoi fini, Renzi trae in inganno con i suoi discorsi da boy scout e da persona tutta governo e
famiglia. e un attentato vivente alla democrazia e alla sinistra ( vera) in particolare.
2. mara
settembre 25, 2014 alle 7:18 pm
Rispondi
Ci annegano in un mare di chiacchiere, ma nel frattempo si guardano bene dal decidere la
nuova legge elettorale, che doveva essere unassoluta priorit. Lo sanno benissimo che gli
italiani, in caso di voto, li manderebbero nellultimo girone, insieme a Berlusconi. Senza
ora di ricreazione.

Potrebbero piacerti anche